Hermano

Hermano

(4/10)

Road movie all'italiana, come ben scritto nella recensione, questo film è passato praticamente inosservato nel panorama cinematografico nostrano, ed un motivo ci sarà. Stupisce che il soggetto abbia vinto un Premio per la propria originalità, laddove, a mio parere, di originale c'è ben poco. Unica nota davvero positiva è l'interpretazione del protagonista, praticamente perfetto per incarnare l'ex pugile triste e solitario, padrone solamente di se stesso e della sua borsa semi vuota. Apprezzabile anche la partecipazione di Paolo Villaggio che si mostra decisamente di ben altro livello e spessore rispetto al resto dei partecipanti. La regia è semplice, un pò piatta, molto lineare, la sceneggiatura, invece, decisamente timida e poco incisiva, con dialoghi a tratti imbarazzanti. Solo verso la fine inizia a succedere qualcosa, ma ormai è troppo tardi, lo spettatore è già abbastanza stanco ed annoiato per poter apprezzare ogni avvenimento che non siano i titoli di coda. Da sottolineare, ahimè, come anche questa pellicola sia stata prodotta con i finanziamenti pubblici perchè riconosciuta d'interesse culturale (!). Imbarazzante.

Trixter, 34 anni, Roma.
(25 Dicembre 2008)