Film senza trama,attori scarsi per il genere.Si salva appena qualche scena, dove a tratti si vede un po' di horror...per il resto molta demenzialita' e mediocrita'.
L' unico capace di fondere horror e gag demenziali, a mio parere, è il geniale sam raimi(come insegnano la casa 2 e l' armata delle tenebre), senza intaccare minimamente la qualità del plot narrativo.
avevo letto buoni commenti su questo the hatchet, "un ritorno ai film horror stile anni '80" diceva supergiù un tizio su di un forum, affibiandogli addirittura una votazione di 4 stelle dove 5 rappresentavano l' eccellenza. ora, io non capisco una cosa(magari fosse la sola di questo film): perchè mescolare horror e pseudo-comicità? cioè, l' orrore e il ridere sono due temi esattamente agli antipodi, o un film è terrorizzante o è esilarante, amalgamando entrambi questi due ingredienti si rischia(come infatti è successo)di creare qualcosa che non è nè carne nè pesce. già all' inizio(dopo il cameo del grande robert englund)la cosa quadra ben poco, la trama sembra esser stata concepita durante la pausa pranzo del regista: voglio dire, il gruppetto protagonista un attimo prima si trova per le vie di una qualche città che sta festeggiando martedì grasso, pullulante come al solito di ragazze discinte che gironzolano per le strade semisvestite, mentre un attimo dopo, grazie ad una guida turistica, viene condotto a visitare una spettrale ed immensa palude, che si estende a perdita d' occhio in ogni direzione. ma cos'è, casualmente sono entrati in un varco dimensionale per poter traslare, in modo così rapido, da una moderna città brulicante di gente ad un acquitrino tetro e disabitato? e poi, ciliegina sulla torta, non poteva mancare il solito personaggio di colore che, dall' inizio alla fine della pellicola, spiritoseggia e si atteggia come decine e decine di altri attori neri visti in pellicole comico/demenziali...
l' unico pregio di questo film sono le uccisioni, nettare essenziale di cui ogni cultore dell' horror si nutre, concepite in modo davvero crudo e sanguinolento. per il resto delusione.
Per chi come me ama lo slasher questo film è un toccasana, rozzo, autoironico, citazionista e ultra splatter, non aspettatevi altro, i ragazzotti di turno maciullati dal killer defrome di turno (che in questo caso si rifà parecchio a Jason) il tutto condito però con vena ironica davvero geniale e azzeccata.
Ottimi poi i camei di Robert Englund e Tony Todd.
Una pellicola vecchia scuola che farà la gioia dei fan dello slasher e delle scene iper splatter, tutti gli altri cerchino altrove.
Voto : 7
PS ottima la soundtrack con "This is new Shit" di Marilyn Manson