Questo è senza dubbio uno dei film che mi resterà nel cuore. Dalla sua uscita nelle sale, nel lontano 2002, ad oggi, è ancora capace di emozionarmi ogni volta che lo rivedo (e ormai non le conto piu). Per quanto la trama non abbia troppe pretese, è comunque godibilissima poichè strutturata con coerenza e linearità, la trasformazione di Peter da giovane imbranato a supereroe avviene con il giusto spazio e non risulta assolutamente forzata o banale. Vediamo un giovane tormentato da un senso di colpa per la morte di suo zio Ben, personaggio fondamentale che con le sue ultime parole darà modo a suo nipote di capire che le sue potenzialità fuori dal comune devono essere indirizzate verso il bene, ed è cosi che nasce Spider-Man. Tobey Maguire conferisce espressività al personaggio di Peter Parker che in questo film non è affatto piatto e superficiale, anzi (stupenda la scena in cui lui, all'ospedale, fa una dichiarazione a MJ anche se a modo suo, parlando alla ragazza di Spider-Man, e lei ovviamente ignora che Peter e l'eroe in calzamaglia sono la stessa persona. Credo sia fra le scene piu belle del film). E' la classica storia dell'adolescente che sogna una storia impossibile con la ragazza della porta accanto, arricchita dalla nascita di un eroe, da azione mozzafiato e dalla nascita di un cattivo degno di questo nome: Green Goblin. Willem Dafoe ci fornisce la concretezza della paura di un uomo spaventato dal suo lato oscuro, al quale tuttavia finisce per cedere poichè ha la meglio il desiderio di rivalsa. Ottimo il doppiaggio italiano ma per apprezzare al meglio la recitazione ho visto questo film anche in lingua originale e oserei dire che sono riuscito ad apprezzarlo ancora di più. Sam Raimi ha confezionato in questa pellicola azione e sentimento, un connubio che ha reso questo film uno di quelli che non mi stancherò mai di rivedere. Forse il migliore della trilogia, motivo per cui gli do un bel 10.