...Fà molto piacere quando si vede come la passione per il cinema, una delle passioni più grandi, diffuse, ed ineludibili, fra le VERE grandi passioni, ci unisca nelle conoscenze e nelle sensibilità, anche tra persone di posti e luoghi molto distnti, e differenti, tra loro. La tua disamina sul personaggio di Napoleone Wilson, del cui nickname mi fregio troppo immodestamente da sempre, sia da queste parti elettroniche che sulle riviste cartacee,dicevo, la tua disamina del personaggio interpretato dal grande Darwin joston è molto bella e interessante, e restituisce molto bene, come e perchè questo personaggio sia appunto come riportato anche su IMDB uno dei più amati, ricordati, e celebrati dell'intera storia del cinema. Per il cinema di Carpenter forse il secondo in assoluto dei suoi celebri "has-been" di eroi-antieroi, dopo ovviamente Snake/Jena Plissken.
Molto bella anche la disamina sulla geniale origine del nome, che già di per sè suona benissimo e rimane impresso nella memoria, poi oltretutto unito ad un personaggio scritto in maniera così superlativa, e con a disposizione dei dialoghi e delle battute talmente grandiose...Non che ci siano anche solo dei personaggi da meno, neppure tra i minori, in tutto il film. Lo sceriffo Bishop interpretato dal famoso attore della blaxploitation Austin Stoker, è anch'esso bellissimo, ottimamente doppiato pure lui nell'edizione italiana, e ha anch'esso grandissime scene e dialoghi. Una su tutte, quando ricorda a Leigh(Laurie Zimmer la brava interprete, bel personaggio femminile a là Carpenter), una delle due segretarie del distretto in smobilitazione, di quando bambino fù mandato nel medesimo distretto, lui che era nato e cresciuto nel medesimo quartiere quando non era ancora un ghetto malfamato e pericolosissimo, dal padre perchè aveva risposto male alla madre, e della paura che si prese alla vista dei poliziotti, che non gli impedì però di incidere una frase sconcia e ancora presente come fà leggere a Leigh, su una
vecchia scrivania. Oppure quando esce fuori dal distretto alla luce del tramonto,che c'è il bellissimo brano "Julie", di grande strepitosa malinconia, e che impareggiabilmente annuncia qualcosa di ineluttabile e tragico che stà per accadere, con il discendere dell'oscurità. Difatti Bishop guarda in direzione del parcheggio, tra le auto da dove nelle tenebre muoveranno le terribili orde "zombesche" gang del "vodoo" e del "Tuono verde", momento, sequenza di connubio musica-immagine da smuovere le rocce, di un'intera colonna sonora, anche votata in classifiche specializzate, da molte riviste, tra le migliori dieci mai realizzate. "You Can't Figh It!" cantata da Kenny Lynch sul tema originale della colonna sonora, che è semplicemente esaltante, purtroppo è stato rimossa dalle versioni edite in dvd con la traccia 5.1. Quindi chi ce l'ha, come me, a partire dalla pionieristica e bellissima vhs Golden Video dell'85, con le cover dei manifesti originali, se la tenga ben stretta, perchè lì c'è. Ciao...
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