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CATERINA VA IN CITTA'...... che delizia |
follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 08-11-2004 21:04 |
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be, è bello, ma non è un capolavoro!
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cassiopea
Reg.: 12 Giu 2006 Messaggi: 1399 Da: Roma (RM)
| Inviato: 16-08-2007 12:53 |
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quote: In data 2004-07-09 11:20, oronzocana scrive:
L'unica scena che mi ha colpito è stata quella dell'uscita dalla sala del preside dopo la rissa. Precisamente quando i due genitori(fascista e comunista) si scambiano le "fusa" di fronte allo schifato padre di Caterina.
Secondo me Virzì riesce bene con un ossimoro cinematografico a descrivere una profonda somiglianza tra i due mondi(sinistra e destra) dietro un apperente diversità.
La scena è la sintesi di tutto il film.
Bravi gli attori.
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Quella è una delle scene più riuscite di tutto il film!
_________________ - Devo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo. |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 16-08-2007 13:17 |
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cassiopea
Reg.: 12 Giu 2006 Messaggi: 1399 Da: Roma (RM)
| Inviato: 17-08-2007 11:05 |
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quote: In data 2007-08-16 13:17, Valparaiso scrive:
o delle meno fallite...
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No, dai! A me il film è piaciuto
_________________ - Devo comunicarvi una cosa molto importante, monsieur. Facciamo tutti schifo. Siamo tutti meravigliosi, e facciamo tutti schifo. |
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ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-08-2007 15:22 |
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"Quando il bambino era bambino" adorava film come questo. In un momento di trasporto, arrivai ad eleggere il Caterinismo a sistema etico filosofico.
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 21-08-2007 19:38 |
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quote: In data 2007-08-17 11:05, cassiopea scrive:
quote: In data 2007-08-16 13:17, Valparaiso scrive:
o delle meno fallite...
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No, dai! A me il film è piaciuto
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Mmm... Secondo me è molto criticabile. Fortunatamente manco mi ricordo perché, perché a distanza di tempo ci si ricorda solo che Castellitto nel film si incazza. |
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RICHMOND
Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13088 Da: genova (GE)
| Inviato: 21-08-2007 19:47 |
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Che poi mi son sempre chiesto: ma è un film per la tv? Perchè si sviluppa narrativamente addirittura come una fiction. Ma a parte questo, fra i prodotti italiani degli ultimi anni, se non altro denota un certo impegno per ciò che concerne le tematiche. Meglio di Manuale d'amore , dai...
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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andrea70
Reg.: 10 Mar 2007 Messaggi: 565 Da: frosinone (FR)
| Inviato: 22-08-2007 20:01 |
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A me non è piaciuto la prima volta che l'ho visto e nemmeno la seconda, ho interrotto di guardarlo arrivato a metà. Sarà forse perchè detesto l'isterico Castellitto e non riesco a farmelo piacere in nessuno dei suoi film.
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-08-2007 13:14 |
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discutibile in alcune cose geniale in altre
molto grazioso nel complesso
_________________ http://trifo.blogspot.com |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 27-08-2007 14:15 |
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virzì è un regista che indubbiamente sa strizzare l'occhio all'eredità della commedia all'italiana dei '60:
racconta l'Italia medio borghese attraverso le insofferenze, le ideologie contrapposte, le sconfitte, le ipocrisie, le aspirazioni fallite, la farsa.
è furbo, però, preferisce non essere sgradevole in maniera effettiva o di mostrare una posizione di critica al vetriolo precisa.
indubbiamente nel film in questione c'è da apprezzare su tutto un paio di cose:
lo smascheramento del falso ex fascismo italiano (alla festa del politico claudio amendola tutti a cantare inni del ventennio con tanto di braccio destro alzato)
e la consapevolezza, da parte dello sconfitto castellitto, che chi non appartiene a "conventicole" all'italiana, come lui simpaticamente definisce le classi che contano e anche i ruoli che contano(che si tratti di intellettuali e artisti di sinistra o potenti politici di destra), rimarrà sempre alla porta.
sono quei segnali di un cinema che ancora vorrebbe raccontare l'Italia attraverso una comicità intelligente, critica e amara come quella dei '60.
virzì tuttosommato riesce a fare qualcosa ma ovviamente gli manca la stoffa e la capacità unica di centrare i bersagli di un dino risi. |
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TesPatton
Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 27-08-2007 14:21 |
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quote: In data 2007-08-22 20:01, andrea70 scrive:
Sarà forse perchè detesto l'isterico Castellitto e non riesco a farmelo piacere in nessuno dei suoi film.
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Il film non mi è piaciuto proprio e una bella mano ce la messa pure Castellitto per farmelo andare ancora per traverso. Nemmeno io lo sopporto come non sopporto la sua compagna/moglie/scrittrice.
_________________ Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 27-08-2007 14:42 |
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thetourist
Reg.: 01 Mag 2007 Messaggi: 7007 Da: estero (es)
| Inviato: 27-08-2007 14:55 |
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ma pure davanti a Placido: "è tutta una mafia! lei mi capisce, vero?" |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 27-08-2007 15:58 |
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Ma infatti Castellitto è bravo.
Il suo personaggio, però, a differenza di quanto dice Dan, è evidentemente il cattivo del film, infatti quando lui sparisce, tutti trovano come per incanto la felicità.
Mentre il fascista "civilizzato" nel film è evidentemente un eroe, che cerca di liberarsi della palla al piede rappresentata dai nostalgici vecchio stile... |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 27-08-2007 16:11 |
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ma, io direi tutto il contrario:
amendola rappresenta il tipico politico destrorso ipocrita e opportunista. e lo dice anche nel film, commentando la festa con i suoi collaboratori, in auto:
"adesso che siamo alla maggioranza di governo, ancora co stì canti, sti inni del fascio...".
come a dire che per sfruttare l'opportunità di stare al governo devono far vedere di tralasciare i massimalismi nostalgici per farsi una identità apparentemente democratica di modernità e rottura con i vecchi schemi.
castellitto è lo sconfitto: la persona per bene che cerca sì opportunisticamente di andare d'accordo con destra e sinistra, di intrufolarsi e chiedere i favori a tutti.
ma lo fa innanzitutto per fare in modo che la figlia si inserisca bene nella società e viva meglio di lui, e in secondo luogo per riscattarsi un pò anche lui, che è frustrato da sconfitte, insoddisfazioni e obiettivi clamorosamente mancati nella vita.
ecco, però, che quando si accorge che, per chiunque, quando sei nessuno rimani nessuno, allora capisce tutto: e quando la figlia torna a casa dopo quella fuga sfoga la sua rabbia per far capire a lei e alla moglie certe cose.
il cattivo?: era nervosissimo per le sue frustrazioni, e forse per questo era mal digerito.
la sua fuga è la sua voglia di libertà, anche se troppo in ritardo con i tempi( e da quì un finale un pò stupidotto che virzì avrebbe potuto e dovuto modificare). |
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