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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > L'IMBALSAMATORE di Matteo Garrone   
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Autore L'IMBALSAMATORE di Matteo Garrone
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 14-02-2004 15:34  
........
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 14-02-2004 16:59  
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In data 2004-02-14 14:34, Ilariuccia scrive:
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In data 2004-02-14 11:34, simboy scrive:
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In data 2004-02-14 11:17, Ilariuccia scrive:
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In data 2004-02-13 18:13, simboy scrive:
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In data 2004-02-13 18:04, Ilariuccia scrive:
il film in questione non l'ho visto, ma la copertina del dvd con questo animale immobilizzato e legato per le zampe fà davvero paura e tristezza (spero che nel film non ci siano violenze gratuite su poveri animali).
Mi piacerebbe vedere però il primo amore, sempre di Garrone, del quale ho letto entusiastiche recensioni.



Si , in effetti hanno squartato animali ancora in vita per creare nello spettatore un immalinconimento più consono alla storia...



Che immensa tristezza il fatto che sia possibile spettacolizzare anche la morte di poveri esseri viventi indifesi... sono senza parole



Scherzavo...



Allora niente violenza su poveri animali?
Si può vedere quindi, niente a che vedere con roba tipo cannibal holocaust spero!






Ih ih ih

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hpdagon

Reg.: 12 Lug 2002
Messaggi: 150
Da: Cerreto Guidi (FI)
Inviato: 14-02-2004 18:43  
...visto oggi...

personalmente mi ha molto turbato...è inquietante e ben rappresentata l'ossessione crescente del nano, fino alla "follia" terminale, nel momento in cui sente scivolare via dalla sua vita Valerio, l'uomo che mai potrà essere...

...fotografia molto bella. noir.

...Primo Amore è già prenotato...!

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 14-02-2004 19:49  
allora gente, "primo amore" l'ho visto oggi pomeriggio e mi è piaciuto davvero moltissimo, diversamente da "L'imbalsamatore" l'ultimo di Garrone è drammatico. reputo assurdo che a Berlino non sia piaciuto, piu che altro sono dispiaciuto che uscirà a mani vuote dal Festival, considerato che anche questo è un argomento che fa riflettere, e su cui tutti nel nostro cervelletto ossessionato(?) dovremmo comunque riflettere
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 14-02-2004 22:42  
quote:
In data 2004-02-14 18:43, hpdagon scrive:
...visto oggi...

personalmente mi ha molto turbato...è inquietante e ben rappresentata l'ossessione crescente del nano, fino alla "follia" terminale, nel momento in cui sente scivolare via dalla sua vita Valerio, l'uomo che mai potrà essere...

...fotografia molto bella. noir.

...Primo Amore è già prenotato...!



Verissimo, un noir. Finalmente un bel noir tutto italiano magnificamente fotografato!
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 14-02-2004 22:46  
quote:
In data 2004-02-14 19:49, Cronenberg scrive:
allora gente, "primo amore" l'ho visto oggi pomeriggio e mi è piaciuto davvero moltissimo, diversamente da "L'imbalsamatore" l'ultimo di Garrone è drammatico. reputo assurdo che a Berlino non sia piaciuto, piu che altro sono dispiaciuto che uscirà a mani vuote dal Festival, considerato che anche questo è un argomento che fa riflettere, e su cui tutti nel nostro cervelletto ossessionato(?) dovremmo comunque riflettere




Beh.., anche L'imbalsamatore è un film drammatico.

Per quanto riguarda la critica ed i festival, personalmente ho perso ogni speranza...

Aboliamoli entrambi!
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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 15-02-2004 00:53  
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In data 2004-02-14 22:42, AlZayd scrive:
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In data 2004-02-14 18:43, hpdagon scrive:
...visto oggi...

personalmente mi ha molto turbato...è inquietante e ben rappresentata l'ossessione crescente del nano, fino alla "follia" terminale, nel momento in cui sente scivolare via dalla sua vita Valerio, l'uomo che mai potrà essere...

...fotografia molto bella. noir.

...Primo Amore è già prenotato...!



Verissimo, un noir. Finalmente un bel noir tutto italiano magnificamente fotografato!



io credo che noir non sia esattamente una giusta definizione per il film.... anche perchè il noir è un genere cinematografico ben preciso!
_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 15-02-2004 09:48  
quote:
In data 2004-02-14 22:46, AlZayd scrive:
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In data 2004-02-14 19:49, Cronenberg scrive:
allora gente, "primo amore" l'ho visto oggi pomeriggio e mi è piaciuto davvero moltissimo, diversamente da "L'imbalsamatore" l'ultimo di Garrone è drammatico. reputo assurdo che a Berlino non sia piaciuto, piu che altro sono dispiaciuto che uscirà a mani vuote dal Festival, considerato che anche questo è un argomento che fa riflettere, e su cui tutti nel nostro cervelletto ossessionato(?) dovremmo comunque riflettere




Beh.., anche L'imbalsamatore è un film drammatico.

Per quanto riguarda la critica ed i festival, personalmente ho perso ogni speranza...

Aboliamoli entrambi!


si, ma io intendevo che a differenza de "L'imbalsamatore" dove il genere è in pratica noir, in "primo amore" è drammatico puramente. comunque sui festival anch'io c'ho perso ogni speranza...
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 21-02-2004 23:34  
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In data 2004-02-15 00:53, ilaria78 scrive:
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In data 2004-02-14 22:42, AlZayd scrive:
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In data 2004-02-14 18:43, hpdagon scrive:
...visto oggi...

personalmente mi ha molto turbato...è inquietante e ben rappresentata l'ossessione crescente del nano, fino alla "follia" terminale, nel momento in cui sente scivolare via dalla sua vita Valerio, l'uomo che mai potrà essere...

...fotografia molto bella. noir.

...Primo Amore è già prenotato...!



Verissimo, un noir. Finalmente un bel noir tutto italiano magnificamente fotografato!



io credo che noir non sia esattamente una giusta definizione per il film.... anche perchè il noir è un genere cinematografico ben preciso!




Dal punto di vista "tecnico" credo che tu abbia ragione. Diciamo che l'etichetta "noir" di solito la si appiccica alle cinematografie di "genere" (e ben oltre il genere...), americane e francesi (polar), basate su storie e stilemi narrativi ricorrenti e riconoscibili (non solamente polizieschi o gialli, ecc), fioriti durante lassi di tempo circoscritti: anni 40/50, del massimo fulgore, negli USA; dagli anni 30 ai 60, abbondantemente, in Francia (tanto per far torto a molto cinema più recente se non addirittura precedente a quello di riferimento).
Parliamo quindi di cinema "classico" che ha evidentemente influenzato, non solamente sul piano "filosofico”, anche il cinema moderno e contemporaneo di ogni latitudine terrestre.
Per tale ragione ritengo che le cupe soluzioni figurative e narrative de L'Imbalsamatore - così come Mullholand Drive, oserei dire… - ricordino molto da vicino il "noir". Ovvero quel genere che durante le sue auree stagioni, seppure relegato in un determinato filone filmico, spesso superava se stesso ricorrendo a soluzioni estetiche e narrative affatto drammatiche (con o senza il melo) e ad un efficace lavoro di scavo e di caratterizzazione psicologica. La volontà di "affrancamento" dal "genere" come fattore limitante (riscontrabile soprattutto nelle opere di un Lang o di un Renoir, entrambi degni di figurare in cima alla lunga lista di autori assolutamente inclassificabili), ci appare, ancora oggi, talmente trasversale, imperiosa e dirompente, da rendere credibile una legittima ipostesi di superamento dei "generi".

Le etichette rappresentano un mero strumento di "misura", utile all’archivista.., nulla che abbia a che spartire con il valore intrinseco ed universale, dunque inalterabile nel tempo, oltre le classificazioni, dell’opera d’arte.

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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hpdagon

Reg.: 12 Lug 2002
Messaggi: 150
Da: Cerreto Guidi (FI)
Inviato: 23-02-2004 18:00  
...Primo Amore è affascinante e terribile...

...l'Imbalsamatore m'aveva turbato di più, questo l'ho "assimilato" subito, ma resta, secondo me, un bellissimo film...
_________________
"..è la prova più difficile della sua sua lunga e straordinaria vita, e la affronta e la vive con quella stessa intima serenità e abbandono fiducioso nelle mani di Dio con cui ha sempre vissuto, lavorato, sofferto, gioito"

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Aykroyd85

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 1529
Da: United States of America (es)
Inviato: 23-02-2004 19:06  
L'ho visto questo Dicembre, Crony.
Mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta, per quant'è bello.

Forse ciò che mi ha davvero colpito è la periferia in cui si svolge gran parte dell'azione, terrorizzante e molto cupa (una sorta di Rio De Janeiro italiana).

Inoltre è stato fatto un buon lavoro con la fotografia, davvero.

Il cast è forse l'unica cosa che mi ha convinto poco (escluso il grande Ernesto Mahieux, da me chiamato affettuosamente il "Danny de Vito italiano"), anzi precisamente il giovane Manzillo, un pò fuori parte.

La storia è contorta e ben strutturata allo stesso tempo. Il finale, almeno x me, è stato a sorpresa.

Vorrei vedere "Primo amore", se non fosse per questa dannata influenza... (ecco xke scrivo tutto spezzettato...sorry)

P.S. Il nano romano menzionato dalla ragazza è esistito davvero, lavorava nella mia scuola.
_________________
WINSTON - Ray, quando qualcuno ti chiede se sei un Dio, tu gli devi dire sì!

GHOSTBUSTERS (1984)

[ Questo messaggio è stato modificato da: Aykroyd85 il 23-02-2004 alle 19:08 ]

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 20-03-2004 18:51  
Ho visto oggi pomeriggio questo film e mi accodo a chi lo definisce disturbante.
Mi ha affascinato ma nello stesso tempo non vedevo l'ora che finisse, non per la noia ma per il senso di inquietudine che mi lasciava dentro mano a mano che la visione procedeva. La cosa che è stata detta poco da voi ma che invece mi ha più fortemente turbato è il vuoto delle vite dei protagonisti, il totale pessimismo di fondo che permane per tutta la pellicola.
La vita fatta di donne a pagamento, festini in discoteca e soldi facili che Peppino, grazie ai suoi legami con i boss della camorra, sa offrire a Valerio è tristemente vacua e priva di valori, ben sottolineata dalla modernità irritante dei palazzoni contrapposti alla bellezza del mare e del paesaggio di Caserta. La seconda vita di Valerio è altrettanto triste, costretto a vivere nella gabbia di un legame a doppia mandata con Debora e il bambino in arrivo, in casa con i suoceri e nella nebbia fitta di Cremona che soffoca le ambizioni (sempre che ne abbia mai avute) di Valerio.
Mahieux è bravissimo, sa essere fastidioso non solo per il suo aspetto ma ogni suo gesto lo fa apparire viscido e si ha l'impressione che quel piccolo uomo possa essere pericoloso. Mentre Valerio, pur alto e robusto è costantemente fragile e quasi inerme. I dialoghi sono estremamente reali e verosimili, cosa che a mio giudizio fa si che tutti gli attori siano perfettamente credibili e a loro agio nei loro ruoli.
Sicuramente un bel film, che difficilmente avrei il coraggio di rivedere. Difficile imbrigliarlo in un genere, e infatti è un prodotto assolutamente interessate e originale.
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Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd

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stilgar

Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
Inviato: 23-05-2004 22:17  
Ho visto questo film ieri sera e l'ho trovato ottimo.
Confesso che non conoscevo Matteo Garrone e che sono rimasto piacevolmente sorpreso da questo suo film. Trovo che stilisticamente sia molto buono e che abbia quantomeno una notevole capacità di cambiare e riciclare il proprio stile più volte durante uno stesso lavoro. Colpisce anche la doviziosa cura di particolari del giovane regista romano e l’attenzione all’uso della metafora visiva. Basti pensare a quel senso di indefinibile e velato che aleggia in tutta l’opera e allora ecco che le ragazze dei festini forse non sono esattamente donne, l’amicizia tra Valerio e Peppino non è semplicemente tale, la Cremona bella solo all’apparenza. Tutto però non viene detto ma mostrato (e questo è quello che dovrebbe fare il cinema secondo Hitchcock).Se il film risulta particolarmente riuscito, grandi meriti vanno anche all’ottimo lavoro fatto da Marco Onorato soprattutto per le riprese negli interni e nella nebbia di Cremona. L’uso delle luci e dei colori contribuisce in maniera decisiva a fissare quel senso di inquietudine e fastidio che si percepisce , il malessere di vivere che è il filo conduttore di tutta la pellicola.

Mathieux sembra essere nato per quella parte e anche gli altri due protagonisti si immergono perfettamente nella parte grazie anche alla sceneggiatura (curata da Garrone stesso) sobria ed essenziale ma perfettamente in armonia con l’atmosfera.

Le bellissime musiche della Banda Osiris si inseriscono perfettamente nel contesto e gioca a favore del regista una volta di più il fatto di avere decisamente buon gusto anche in questo aspetto tutt’altro che secondario e che troppo spesso viene liquidato affidandosi a qualche hit del momento che contribuisca ad attirare il pubblico (ogni riferimento a Muccino è puramente voluto).



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Profundis - L'anima nera della rete

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Hegel77

Reg.: 20 Gen 2008
Messaggi: 298
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-08-2008 22:27  
film davvero perturbante con un finale tra l'onirico e il metafisico che mi ha lasciato profondamemte spiazzato.
il piccolo peppino diventa il simbolo delle nostre meschinità e il tentativo patetico di volere imbalsamare il tempo.
ma la vita travolge tutto e i fantasmi delle nostre paure continuano a inseguirci nei sogni

musiche perfette della banda osiris

tra una decina d'anni sarà già cult
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Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio

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MARQUEZ

Reg.: 23 Feb 2006
Messaggi: 2117
Da: Firenze (FI)
Inviato: 05-08-2008 15:05  
Sottolineo il trascendenziale........

PS: film noiso, prevedibile, lento.
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«E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi

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