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"L'ESORCISTA - LA GENESI" di Renny Harlin |
nicoburton
Reg.: 13 Feb 2005 Messaggi: 76 Da: prato (PO)
| Inviato: 06-04-2005 17:55 |
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veramente un film a cui se gli venisse attribuito: " vomitevole " sarebbe un complimento...peccato, perchè l'idee all'inizio erano buone, ma poi, sfocia veramente in cinemaccio, cioè, l'ho proprio rimosso dalla mia mente...
ma cosa?(provando a ripensarci)...bambini sanguinosi con vermi? ma su cosa vuoi puntare?...guerra?..e cos'altro?...
solo una secchiata di fango verso l'esorcista originale, che è un capolavoro, e che si incentrava sulla ragazzina impossessata dal diavolo, ma questo.. a parte che è il remake, con l'esorcista non c'incastra nulla..non ha senso incastonare un tipo di horror, e poi schifoso al massimo.., che sputi soltanto in faccia allo stile dellesorcista originale...cavolo....
voto? 2 su 10
e pensare che lo andai subito a vedere quando usci al cinema....
bleaa...
_________________ "Morire è la cosa peggiore che mi sia mai capitata." |
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Geppo1
Reg.: 26 Apr 2005 Messaggi: 79 Da: Novi Ligure (AL)
| Inviato: 26-04-2005 21:46 |
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tigro7
Reg.: 09 Feb 2004 Messaggi: 1171 Da: Lanciano (CH)
| Inviato: 26-04-2005 22:57 |
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un vera vaccata credetemi
_________________ Dietro la fatica c'e la magia di combattere una battaglia.La magia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede tranne te.
<<Non ho nessuno tranne te Frankie>>
<<Io ci sono almeno>>
<<Mi lascerai?>>
<<Mai...>>
Million Dollar Baby |
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Fagia7
Reg.: 27 Apr 2005 Messaggi: 55 Da: Novi Ligure (AL)
| Inviato: 27-04-2005 14:57 |
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Fa più schifo della peperonata a colazione... |
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Geppo1
Reg.: 26 Apr 2005 Messaggi: 79 Da: Novi Ligure (AL)
| Inviato: 27-04-2005 18:55 |
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quote: In data 2005-04-27 14:57, Fagia7 scrive:
Fa più schifo della peperonata a colazione...
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A me piace la peperonata a colazione........
Che fa veramente schifo è la pasta col sugo di carne e i piselli il 15 agosto.....
_________________
Papà gli ha fatto un offerta che non poteva rifiutare.......
[ Questo messaggio è stato modificato da: Geppo1 il 27-04-2005 alle 18:56 ] |
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karmapaolo
Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 27-04-2005 20:04 |
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quote: In data 2005-04-27 18:55, Geppo1 scrive:
quote: In data 2005-04-27 14:57, Fagia7 scrive:
Fa più schifo della peperonata a colazione...
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A me piace la peperonata a colazione........
Che fa veramente schifo è la pasta col sugo di carne e i piselli il 15 agosto.....
_________________
Papà gli ha fatto un offerta che non poteva rifiutare.......
[ Questo messaggio è stato modificato da: Geppo1 il 27-04-2005 alle 18:56 ]
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Perchè? io la mangerei volentieri...
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 07-07-2005 08:01 |
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Per una volta non sono d'accordo on il caro Crony.
O meglio, non sono così audace da definire "non cinema" un film che non mi sia piaciuto.
Diciamo infatti che non è un gran film. Il fatto che sia stato (ri)girato in fretta e furia dal regista dopo il licenziamento del collega non è sicuramente un punto a suo favore, ma tutto sommato il compitino è svolto in maniera egregia. Tecnicamente non c'è nulla di assurdo e anche se siamo di fronte ad una spudorata operazione commerciale tutto sommato il risultato è decente. Sembra più che altro in mix tra Indiana Jones e X-Files dove il susseguirsi delle inquadrature è pensato per spaventare il prototipo del teenager brufoloso.
Definire "non cinema" un film privo di iter narrativo e costituito da una serie di sequenze ammalia-pubblico non mi trova d'accordo. Allora dovremmo snobbare anche il primo cinema dove le proiezioni erano fatte per sorprendere lo spettatore più che per raccontare qualcosa.
Penso che il cinema sia più tecnica che contenuto.
Che ne dite?
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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igiul46
Reg.: 18 Giu 2005 Messaggi: 816 Da: rende (CS)
| Inviato: 07-07-2005 18:42 |
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nn è pauroso come il primo ma è molto piu interessante, piu movimentato il primo era tanto spaventoso quanto noioso!! |
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bellantoni
Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-07-2005 19:15 |
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Forse lo sapete già, ma ve lo dico lo stesso.
La Warner Bros sta per far uscire la prima versione di questo film girata da Paul Shrader con il titolo Dominion. E' storia ormai che il film di Shrader non piacque alla produzione che licenziarono il regista e fecero rigirare molte scene a Ranny Harlin. In seguito al flop mondiale la WB torna sui suoi passi
_________________ Bell'Antonio di KinemaZOne (Napoli) |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 08-07-2005 09:20 |
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quote: In data 2005-07-07 19:15, bellantoni scrive:
Forse lo sapete già, ma ve lo dico lo stesso.
La Warner Bros sta per far uscire la prima versione di questo film girata da Paul Shrader con il titolo Dominion. E' storia ormai che il film di Shrader non piacque alla produzione che licenziarono il regista e fecero rigirare molte scene a Ranny Harlin. In seguito al flop mondiale la WB torna sui suoi passi
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si...da noi quasi sicuramente uscirà solo in home video.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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sonic79
Reg.: 16 Mag 2005 Messaggi: 206 Da: Messina (ME)
| Inviato: 08-07-2005 09:33 |
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quote: In data 2005-07-07 18:42, igiul46 scrive:
nn è pauroso come il primo ma è molto piu interessante, piu movimentato il primo era tanto spaventoso quanto noioso!!
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Non sono tanto d'accordo. Nel primo è sempre costante e presente quell'atmosfera cupa che caratterizza tutto il film e che lo distingue dagli altri.
Ma questo film ha di cupo solo il trailer.
Anzi mi spiegate una cosa? Che c'entrano tutte quelle croci messe a testa in giù all'inizio del film? Non mi pare abbiano poi riscontro nel film in sè.
_________________ "E così battezzo questo pianeta Trumania, della galassia di Burbank" (Truman) |
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Kristian
Reg.: 04 Set 2004 Messaggi: 250 Da: Cosenza (CS)
| Inviato: 08-07-2005 10:53 |
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sonic79
Reg.: 16 Mag 2005 Messaggi: 206 Da: Messina (ME)
| Inviato: 08-07-2005 11:11 |
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quote: In data 2005-07-08 10:53, Kristian scrive:
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??
_________________ "E così battezzo questo pianeta Trumania, della galassia di Burbank" (Truman) |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-02-2007 12:13 |
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Uno legge in giro, s'incurioscisce e gli viene voglia di rispolverare le vecchie discussioni...
Si sta parlando di The Covenant di Harlin fresco di sala e del suo precedente film.
Arrivo qui e mi chiedo: to'.., non avevo depositato la mia... Rimedio subito.
I produttori di L’Esorcista: la genesi,a riprese quasi ultimate da Paul Schrader, ritenuta troppo intimista, o psicologica, la caratterizzazione del regista di American Gigolo, presumibilmente interessati a risultati più consoni al genere splatter, decisero di licenziarlo e di affidare il progetto a Renny Harlin, specialista in effetti speciali pirotecnici e muscolosi, autore di alcuni blockbusteroni non solo stalloniani tutt’altro che epocali. Il film di Schrader dovrebbe uscire in DVD, magari anche nelle sale, e molto probabilmente ciò che si dirà e scriverà al riguardo, confrontate le due opere sull’onda di una più che legittima curiosità, basterà a riempire un’altra pagina del grande libro dell’aneddotica cinematografica. Renny Harlin, autore ufficiale del quarto capitolo, prequel della serie filmica ispirata al romanzo di Peter Blatty, iniziata nel 1973 con lo stra-cult di William Friedkin, L’Esorcista, ne parla in tal modo:
« L’Esorcista: la genesi riporta il pubblico indietro nel tempo di 25 anni per fare luce sugli eventi spaventosi che hanno allontanato Padre Merrin da Dio e che infine lo hanno condotto sulla strada per diventare un esorcista […] Nel fare un prequel ho cercato di tenere conto delle domande rimaste senza risposta nell’originale. L’Esorcista è pieno di intrecci che non vengono mai spiegati, compreso un riferimento a un esorcismo eseguito da padre Merrin anni addietro in Africa.”
In questa affermazione è riposta la chiave di lettura di un film che si prefigge il compito di raccontare e svelare, in maniera affatto dubbia, prevedibile e pedestre, misteri e segreti lasciati irrisolti nell’opera di Friedkin, e che non perdono la loro forza evocativa, neppure oggi, dopo trent’anni di inalienabili successi decretati da intere generazioni di spettatori soggiogati ed autenticamente terrorizzati, in ogni latitudine terrestre. Harlin spiega tutto, troppo, e non dice nulla, rischiando di spezzare il malefico incanto che tracimano le cose ignote ed ignorate da Friedkin, ovvero ciò che lo spettatore riesce ad intuire, riconoscere e metabolizzare in proprio, nel profondo della sua sfera onirico/immaginifica. Il fascino del genere horror, o fantastico, che dir si voglia, risiede anche nell’incompiutezza, nel saper suggerire, più che esplicitarle, angosce e paure che in tal modo acquistano maggior efficacia e capacità di persuasione. L’Esorcista: la genesi, un film più che superficiale, privo di suspense e di tensione, nonostante le pretese, che non sorprende e non inquieta, si basa su un soggetto scontato e prevedibile, sviluppato mediante un accumulo di luoghi comuni, sotto il profilo sia narrativo, sia visivo, dove le interpretazioni, quasi caricaturali nel pedissequo se non goffo tentativo di imitare i grandi personaggi celebri della cinematografia di genere, appaiono legnose, poco convinte e convincenti, inclusa la prova resa dal “larsvontrieriano” Stellan Skarsgard che veste i panni di padre Merrin. Il regista d’altra parte si prende troppo sul serio, rinunciando alla componente grottesca ed ironica che caratterizza in maniera stimolante e salvifica l’illustre modello di riferimento. Il massiccio ricorso ai soliti e risaputi effett(acc)i speciali, sibilanti e ridondanti, intesi come fine e non come strumento della buona espressione filmica, tradiscono evidentemente una mano autoriale affatto pesante e pedante che ne fa grande uso ed abuso, in linea con la peggiore produzione filmica americana (pre)destinata alle multisale invase dal maleodorante olezzo di pop-corn, al noleggio finesettimanale presso il blockbuster più a portata di mano. Effetti speciali oramai stravisti e consunti, cosicché per poter regalare allo spettatore qualche piccolo sobbalzo sulla poltrona, il regista deve ricorrere ai trucchetti più che elementari ed ingenui, a quanto pare ancora efficaci, come la immancabile scena della doccia, o l’ombra vista di sfuggita, l’improvvisa apparizione di una persona umanissima, potremmo dire "analogica", secondo i consumati schemi del “paurismo” più che tradizionale. La fotografia di Vittorio Storaro, con la sua algida, statica e manierata bellezza, anziché mascherare una messinscena pretenziosa e puerile, finisce, per contrasto, con l’evidenziare maggiormente i limiti di una pellicola deludente sotto tutti i punti di vista. Moralista nel peggiore dei modi e propagandistico – terribile in tal senso il finale confessional-vaticanista – L’Esorcista: la genesi, insiste sulle liturgie salvifiche e assolutistiche della chiesa cattolica romana contrapposte alle barbari pratiche delle tribù africane (non a caso il male assoluto, il demone Pazuzu, nasce nel cuore dell’Africa nera), e, insinuandolo non troppo tra le righe, ad altre espressioni culturali e religiose aliene. Tutto questo, in un momento storico caratterizzato da pericolose e laceranti forme di fondamentalismo di varia origine e natura. Siamo forse nei pressi di ciò che una volta veniva identificato col "sogno americano" e che oggi, in funzione di espressioni (non solo) filmiche così basse e francamente inaccettabili, sembra essersi trasformato in un vero e proprio incubo.
Pubblicato, all'epoca del "fattaccio",
qui
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 22-02-2007 alle 12:16 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-02-2007 12:19 |
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concordo in toto, voto compreso. la mia la dissi sul sito del demone, qui.
Nel secondo Dopoguerra padre Lancaster Merrin, che ha perso la fede dopo aver vissuto gli orrori del nazismo, viene ingaggiato come archeologo per recuperare una misteriosa reliquia all'interno di una strana chiesa cristiana bizantina, appena rinvenuta in una regione del Kenya e clamorosamente in ottime condizioni, come se fosse stata sotterrata appena costruita. Gli inquietanti dettagli rivelati di volta in volta sia intorno che all'interno dell'edificio sacro, condurranno presto Merrin alla scoperta di una cripta colma di Male e posseduta dal demone Pazuzu.
Tutta la pellicola non fa altro che trasudare una patetica ricerca di sensazionalismo, mal dosato e vomitato a forza e con pessimo gusto contro l'occhio dello spettatore.Il montaggio frammentato, fatto di angolazioni inspiegabili, continui inserti e flashback fulminei quanto confusi e confusionari, appesantisce la visione e spesso fa perdere l'attenzione.Una qualsiasi operazione di decoupage su una qualsiasi delle sequenze risulterebbe (a parte le angolazioni incomprensibili di cui sopra) di una noia mortale, e senza stimoli interessanti. I primi e i primissimi piani si susseguono (spesso fastidiosamente di seguito nella stessa sequenza) non per scavare a fondo nelle sensazioni degli attori ma per mostrarci particolari che dovrebbero essere inquietanti. Lo spazio risulta organizzato pessimamente, in particolare quello della chiesa, di cui alla fine della pellicola non avremo assolutamente un'idea chiara almeno sulla disposizione dei riferimenti principali.Harlin a volte magari sembra voler esprimere delle buone idee, ma dimostra di avere un talento visivo davvero scarso, e non fa altro che scimmiottare Hitchcock in continuazione (non mi riferisco solo ai corvi, ma anche e soprattutto a molti espedienti visivi).
Insomma, un film veramente orrendo. Del resto non può certo bastare un jazz sparato di colpo a 20000W per fare paura. Né l'ottima fotografia di Storaro può bastare a salvare la pellicola.Unica nota positiva, barlume di luce nel vuoto buio del film, la camminata a ragno nella cripta maledetta. Certo, anche qui, l'espediente non ha assolutamente lo stesso senso e lo stesso sapore che aveva nel capolavoro di Friedkin, ma se non altro ha il pregio di richiamare appunto alla pellicola originale, manco a dirlo, ben altra cosa rispetto a questo filmetto di scarsa fattura.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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