Appena finito di vedere il film, e, ancora sconvolta da ciò che avevo visto, mi sono messa a leggere le opinioni..Molti sono rimasti colpiti dai dettagli "gossip", la Theron imbruttita e sciattona, la storia lesbo, le scene crude (come se la vita non fosse cruda, non viviamo in una fiaba). Molti perbenisti, sono rimasti esterrefatti perchè dicono, eh ma anche se è stata violentata si è meritata la pena di morte per quello che ha fatto. Uno ha detto, mettetevi nei panni del figlio dell'innocente che è stato ucciso. Sono daccordo. Ma mettiamoci anche nei panni di una ragazza, anzi di una bambina abusata, di una bambina che ha dovuto prostituirsi per vivere, considerata per tutta la vita come una merce, un oggetto. Una donna abusata, seviziata e violentata, nel corpo, nell'anima, dagli uomini e dalla vita.
Dire questo, non significa giustificare quello che ha fatto, perchè è ovvio che ha sbagliato. Qui si tratta
di cercare di capire, comprendere il perchè tutto questo è avvenuto. Si tratta di mettersi nei panni di una persona costretta a subire le più terribili atrocità della vita, di una vita ingiusta e crudele dall'inizio alla fine.
Io non giustifico ciò che Aileen ha fatto, ma capisco perchè l'ha fatto.
Aileen aveva solo bisogno di aiuto, perchè aveva dei grossi traumi psicologici, dei problemi mentali, doveva essere riabilitata nella società e tolta dalla strada, ma nessuno l'ha aiutata, o meglio lo hanno fatto quando era troppo tardi.
Credo che alcuni non abbiano capito fino in fondo, la vera tragedia di questa storia. La tragedia è che i veri mostri siamo noi, tutti noi, che giudichiamo dall'alto al basso una persona solo dalle apparenze, senza sapere nulla della sua vita, siamo noi, la società che sbarra la strada agli emarginati, che non permette loro di farsi una vita. Perchè, se non fosse stato chiaro, Aileen il "mostro" aveva provato a cambiare vita, ma è la società che le ha chiuso la porta in faccia, è la società che le ha dato un sonoro calcio in bocca e le ha detto, noi non ti vogliamo, tornatene in strada. Perchè, nessuno le ha dato una seconda possibilità eh? E sarebbe lei il mostro? Lei aveva chiesto aiuto ma nessuno l'ha aiutata, se qualcuno l'avesse fatto probabilmente lei si sarebbe salvata dalla strada e non avrebbe ucciso nessuno!
Aileen non si meritava la pena di morte, si meritava solo una vita, si meritava una seconda possibilità, ma la società, il vero mostro, l'ha uccisa!
Quando nei film si parla di storie vere è facile "incappare" in qualcosa di interessante eppure mal riuscito, non è il caso di Monster, in cui come regista abbiamo un esordiente (Patty Jenkins) che sa il fatto suo. Una trasformazione allucinante della bella Charlize Theron che interpreta Aileen Wuornos e la famosa Chrisrina Ricci, sua compagna.
Molto importanti sono secondo me le voci fuori campo, pezzi di lettere che Aileen Wuornos aveva scritto in carcere aspettando la condanna a morte.
Il film si divide tra cruda realtà, disperazione e sentimento che cresce non poco lentamente. Una sorta di colpo per lo spettatore.
Un film certamente poco hollywoodiano, ed è quello che ci voleva per una storia vera che se vi documentate lascia in ogni caso l'amaro in bocca.
Da vedere!
Un film davvero bello, me ne sono interessata dopo averlo visto, per caso alla tv, perchè prima non ne sapevo quasi niente, credevo fosse il solito film sui serial killer, genere che io personalmente detesto...
L'interpretazione della Theron è formidabile, il clima e la tristezza, anzi la disperazione che tutto il film esprime li potrei paragonare soltanto a "Un uomo da marciapiede", un film trascinante, soprattutto una storia d'amore negato... bellissimo il rapporto tra le due donne, tra l'amore e il coraggio disperato della protagonista e l'opportunismo e la vigliaccheria della sua amata compagna. Un film davvero molto triste ma che mi ha lasciato un segno
Questo film fa capire quanto nella maggior parte della volte sia la societa'a uccidere prima nell'animo le persone,portandole poi a diventare assasini.E'vero che Aileen e' la serial killer,colei che uccide,ma bisognerebbe chiedersi quante volte hanno ucciso questa donna nella sua breve vita.L'hanno uccisa per primi i suoi familiari quando l'hanno fregata,l'hanno uccisa nell'animo infinite volte gli sguardi della gente,che la considerava solamente una "donnaccia" di strada,e infine le migliaia di clienti,che se la sbattevano ogni sera,comprando la sua intimita' per pochi soldi.Solo cosi' si puo' capire questa grande rabbiosita' e questo profondo bisogno d'amore della protagonista.Aileen carnefice o vittima?
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(8/10)
