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Rompicapo cinefilo: MULHOLLAND DRIVE |
snoopale
Reg.: 11 Giu 2002
Messaggi: 529
Da: Trieste (TS)
|  Inviato: 11-02-2003 22:18 |
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quote:
In data 2003-02-10 20:55, Shaka1978 scrive:
ma è così difficile da capire sto film?
Vabbè che poi ce sta Quilty che è la prolissità ed il contorto in persona..
Allora li sì che si fanno difficili le cose ;D.
Smack Quilty ^^
Che era quella frase caro? Che non si dedica gran parte di un film per ritrarre qualcosa di falso? E chi l'ha detta questa? E' un nuovo dogma?
Vuoi forse ridefinire i concetti di vero/falso?
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Difficile da capire? Se consideri che i commenti di queste pagine per me sono stati utili, se non indispensabili, a capirlo... non so se ha visto il film, ma è una bella sfida all'intelletto...
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Snoop
"Perché fare l'angelo quando puoi fare Dio?"
(Charlie's Angels 2 - Full throttle) |
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Mullhollan
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
| | Inviato: 12-02-2003 16:40 |
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Vedendo il film, la recensione di Quilty mi sembra la più vicina alle mie impressioni.
Vorrei aggiungere qualche annotazione: secondo me la figura dei due vecchietti è fondamentale, essi rappresentano in realtà il super io genitoriale della protagonista che l'accompagna nel suo arrivo a Los angeles (il sorriso sul Taxi da genitori soddisfatti della propria figlia che sicuramente farà carriera a Los Angeles...);
super io genitoriale che colpevolizza la protagonista fino ad indurla al suicidio (i vecchietti escono dal cubo e si insinuano dentro caso della protagonista).
Questo cubo blu è un incubo dentro un altro incubo, un ottativo del cuore tradotto in un presente infelice, è tutto quello che in segreto vorremmo essere ma che il nostro super io censore ci vieta di esprimere.
E' inutile chiedere coerenza stilistica in una materia così contraddittoria come l'animo umano. Il mago ci insegna che c'è un mondo che appare ma non è. E il deja vu non è che una percezione così intensa da sembrare già ricordo.
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Se vuoi costruire una nave,
non radunare uomini
per raccogliere il legno e distribuire i compiti
ma insegna loro la nostalgia del mare
ampio e infinito... |
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snoopale
Reg.: 11 Giu 2002
Messaggi: 529
Da: Trieste (TS)
| | Inviato: 14-02-2003 23:50 |
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quote:
In data 2003-02-12 16:40, Mullhollan scrive:
Vedendo il film, la recensione di Quilty mi sembra la più vicina alle mie impressioni.
Vorrei aggiungere qualche annotazione: secondo me la figura dei due vecchietti è fondamentale, essi rappresentano in realtà il super io genitoriale della protagonista che l'accompagna nel suo arrivo a Los angeles (il sorriso sul Taxi da genitori soddisfatti della propria figlia che sicuramente farà carriera a Los Angeles...);
super io genitoriale che colpevolizza la protagonista fino ad indurla al suicidio (i vecchietti escono dal cubo e si insinuano dentro caso della protagonista).
Questo cubo blu è un incubo dentro un altro incubo, un ottativo del cuore tradotto in un presente infelice, è tutto quello che in segreto vorremmo essere ma che il nostro super io censore ci vieta di esprimere.
E' inutile chiedere coerenza stilistica in una materia così contraddittoria come l'animo umano. Il mago ci insegna che c'è un mondo che appare ma non è. E il deja vu non è che una percezione così intensa da sembrare già ricordo.
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... parole sante.  Infatti i vecchietti mi avevano lasciato perplessa, sono contenta di aver letto questa interpretazione.
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Snoop
"Perché fare l'angelo quando puoi fare Dio?"
(Charlie's Angels 2 - Full throttle) |
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Shaka1978
Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
| | Inviato: 16-02-2003 20:02 |
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quote:
In data 2003-02-12 16:40, Mullhollan scrive:
secondo me la figura dei due vecchietti è fondamentale, essi rappresentano in realtà il super io genitoriale della protagonista che l'accompagna nel suo arrivo a Los angeles (il sorriso sul Taxi da genitori soddisfatti della propria figlia che sicuramente farà carriera a Los Angeles...);
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e quello lo chiami sorriso soddisfatto? Io ci ho visto subito il folle, il maligno... in realtà non saprei neanche definirlo. E' un'anticipazione inaspettata del loro ruolo alla fine del tutto.
Mulholland non ti pare di essere troppo freudiano nell'interpretare lynch? Fino a che punto è il caso di applicare gli schemi concettuali di 1 altro pensatore ai registi? .. cfr. la discussione mia con Quilty circa "eyes wide shut"
_________________
"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre) |
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Mullhollan
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
| | Inviato: 17-02-2003 11:35 |
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quote:
In data 2003-02-16 20:02, Shaka1978 scrive:
quote:
In data 2003-02-12 16:40, Mullhollan scrive:
secondo me la figura dei due vecchietti è fondamentale, essi rappresentano in realtà il super io genitoriale della protagonista che l'accompagna nel suo arrivo a Los angeles (il sorriso sul Taxi da genitori soddisfatti della propria figlia che sicuramente farà carriera a Los Angeles...);
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e quello lo chiami sorriso soddisfatto? Io ci ho visto subito il folle, il maligno... in realtà non saprei neanche definirlo. E' un'anticipazione inaspettata del loro ruolo alla fine del tutto.
Mulholland non ti pare di essere troppo freudiano nell'interpretare lynch? Fino a che punto è il caso di applicare gli schemi concettuali di 1 altro pensatore ai registi? .. cfr. la discussione mia con Quilty circa "eyes wide shut"
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Fino a che punto non è il caso?
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Shaka1978
Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
| | Inviato: 17-02-2003 15:26 |
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-.-
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Mullhollan
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
| | Inviato: 26-02-2003 17:44 |
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BluEletric
Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 104
Da: Cagliari (CA)
| | Inviato: 16-03-2003 20:09 |
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L'ho visto ieri notte.
Appena è finito, ho sentito il bisogno di tornare indietro all'inizio..E ripercorrerlo tutto.
Cosa fondamentale secondo me. Una sola visione è troppo poco per rendersi conto di "quello che potrebbe essere".
Ancora una volta, come in strade perdute, la dimensione sfuggente è quella temporale. L'impossibilità di collocare cronologicamente con esatezza le scene, la "circolarità" dell'inizio e della fine.
Mi ha fatto piacere leggere quella citazione di Lynch in un post qua sopra.
Più che l'arrivo a un interpretazione univoca, è importante il modo in cui si guarda l'opera, il fatto che generi una riflessione e stimoli la sensibilità di ognuno nel cercare di comprendere la percezione/sensazione/emozione che in noi fa scaturire.
Senza entrare nel merito della storia (la cui personale interpretazione ho ritrovato sparsa nei post qua sopra) trovo sia un film girato magistralmente, con scene, riprese e idee che ho apprezzato molto.
Mi è piaciuta molto la dimensione onirica, con quei piccoli segnali sparsi qua e la che la caratterizzano. Il suo portare dentro di se passato,presente,futuro e immaginario di Diane.
L'immagine del cubo, che Camilla stessa apre (senza che Diane la veda e ne sia consapevole [infatti in quella scena Diane scompare]), liberando gli spettri DI DIANE (il cubo era suo, stava nella sua borsa, mentre la chiave la possedeva Camilla)
..che la porteranno alla disperazione, pazzia, morte.
Questo nonostante Camilla fosse già morta, spenta...Ciò proprio perchè la musica continua, anche se il trombettista si ferma, la cantante viene meno, la musica che nasce nel "silenzio" del nostro animo, continua.
"Non c'è una banda"
"E' tutto registrato".
Ed ecco allora che tutto inizia con la metaforica immagine di Camilla che lascia il posto del suo omicidio per volontà di Diane, si incammina verso la città...E raggiunge Diane. Innescando quel processo di cui vedremo l'evolversi nel film.
Un film affascinante, inquietante, dove il concreto appare sfuocato, appena "intravedibile", dietro le immense nubi astratte dell'animo umano.
_________________
°~> EletricBlue <~°
"L'unica differenza tra un pazzo e me, è che io non sono pazzo."
- Salvador Dalì -
[ Questo messaggio è stato modificato da: BluEletric il 16-03-2003 alle 20:12 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: BluEletric il 16-03-2003 alle 20:17 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: BluEletric il 16-03-2003 alle 20:24 ] |
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Mullhollan
Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 115
Da: sestri levante (GE)
| | Inviato: 17-03-2003 15:10 |
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Completamente d'accordo!
Il film bisogna sentirlo, non solo vederlo.
un film dal circolo vizioso con il raggio infinito.
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FlatEric
ex "Darkness"
Reg.: 03 Dic 2002
Messaggi: 3200
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 18-03-2003 22:14 |
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Immagino che questo film sia bellissimo... c'è NaomiWatts!  
_________________
Then I see you standing there
Wanting more from me
And all I can do is try
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Try |
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norman
Reg.: 30 Ago 2002
Messaggi: 122
Da: loro c (AR)
| | Inviato: 11-05-2003 16:55 |
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Leggendo i commenti ho capito qualcosa di più. Però è un film davvero strano.
1)Chi è il Cowboy veramente? (Il maligno?)
2)E l'uomo del bar?
3)L'uomo che parla nella stanza isolata?
????? |
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norman
Reg.: 30 Ago 2002
Messaggi: 122
Da: loro c (AR)
| | Inviato: 16-05-2003 20:51 |
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| A quanto pare nessuno ha capito molto questo film... |
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BluEletric
Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 104
Da: Cagliari (CA)
| | Inviato: 17-05-2003 01:34 |
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Uhm..No è che è troppo impegnativo rispondere 
Tra l'altro quei personaggi trovo siano quelli più "ambigui" del film. Se ne potrebbe discutere per ore..
Ma ora ho sonno :|
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°~> EletricBlue <~°
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- Salvador Dalì - |
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Shaka1978
Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
| | Inviato: 18-05-2003 19:57 |
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il cowboy e l'uomo del bar sono personaggi visti dal vero.. il cowboy alla festa e il tipo al bar non a caso...
ma il tipo nella stanza è solo del "sogno" (o come si voglia chiamarlo) e detiene un potere silente su tutto quel che accade nelle audizioni... (o no?)
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norman
Reg.: 30 Ago 2002
Messaggi: 122
Da: loro c (AR)
| | Inviato: 18-05-2003 20:20 |
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