Autore |
Rompicapo cinefilo: MULHOLLAND DRIVE |
Pazolini
Reg.: 27 Set 2003 Messaggi: 192 Da: Redsertre (AL)
| Inviato: 14-03-2004 01:32 |
|
Che capolavoro di film e che regia magistrale!
Originale, complesso, studiato, inquietante, delirante, affascinante.
Dopo la visione di questo film Lynch balza tra i miei 3 registi preferiti in assoluto!
A proposito delle scene di mulholland; avete fatto caso che quando la zia di Diane sta per traslocare girandosi verso la sua casa vede entrare Camilla nella casa, anche se per telefono dirà alla nipote di non saper nulla di Rita/Camilla?...
|
|
Jeriko
Reg.: 04 Dic 2003 Messaggi: 224 Da: Legnano (MI)
| Inviato: 14-03-2004 15:07 |
|
quote: In data 2004-01-11 11:34, Quilty scrive:
quote: In data 2004-01-10 19:25, andros scrive:
2)Questo film ha, per caso, ricevuto qualche riconoscimento internazionale? Me lo chiedo perché se n'è parlato davvero poco, o, comunque, molto meno di film come "spiderman"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
|
Ha vinto il premio per la miglior regia a Cannes,direi che può bastare.
|
clicca qui sotto e vedrai i premi vinti e tutte le nominations ricevute
http://www.lynchposters.com/images/MD-Oscar-Ad5.jpg
|
|
andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 14-03-2004 16:42 |
|
Grazie! Non pensavo che avesse ottenuto un tale successo di critica...peccato che per il resto, però, sia un film apprezzato solo da un certo tipo di pubblico...l'importante è che tutti vadano a vedere natale sul nilo, ma questo è uno dei soliti discorsi fuori luogo che mi vengono in mente e che non posso fare a meno di postare...
_________________ Italian Online Movie Awards |
|
Jeriko
Reg.: 04 Dic 2003 Messaggi: 224 Da: Legnano (MI)
| Inviato: 14-03-2004 17:16 |
|
quote: In data 2004-03-14 16:42, andros scrive:
Grazie! Non pensavo che avesse ottenuto un tale successo di critica...peccato che per il resto, però, sia un film apprezzato solo da un certo tipo di pubblico...l'importante è che tutti vadano a vedere natale sul nilo, ma questo è uno dei soliti discorsi fuori luogo che mi vengono in mente e che non posso fare a meno di postare...
|
C'è molta gente per fortuna che ha apprezzato quest'opera e che apprezza il fatto che ci siano registi capaci di mettere DAVVERO alla prova lo spettatore e la sua capacità ci comprensione! Come ho già scritto da un'altra parte, ti posso dire che il "problema" è che purtroppo da vario tempo a questa parte sembra essere diventato un pensiero diffuso ritenere che un artista debba adattarsi alla concezione comune di "bello" (magari mediaticamente predefinita) per fare un buon lavoro e commercialmente vendibile. Per molti è l'artista che dovrebbe avvicinarsi allo spettatore e proporgli qualcosa che possa facilmente comprendere e assimilare, QUANDO E' ESATTAMENTE L`OPPOSTO! E' il fruitore che si avvicina alla poetica dell`artista e non il contrario!!
Un'opera d'arte colpisce la sensibilità di un individuo (quando c`è) nel momento in cui ci permette di vedere realtà a noi sconosciute.. Gli ignoranti sono coloro che hanno paura di conoscere qualcosa di "estraneo" all`accezione comune, di non facilmente comprensibile alla prima visione.
Detto questo però tengo a precisare che non mi piace solo il cinema impegnato...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Jeriko il 14-03-2004 alle 18:29 ] |
|
andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 14-03-2004 17:29 |
|
quote: In data 2004-03-14 17:16, Jeriko scrive:
C'è molta gente per fortuna che ha apprezzato quest'opera e che apprezza il fatto che ci siano registi capaci di mettere DAVVERO alla prova lo spettatore e la sua capacità ci comprensione! Come ho già scritto da un'altra parte, ti posso dire che il "problema" è che purtroppo da vario tempo a questa parte sembra essere diventato un pensiero diffuso ritenere che un artista debba adattarsi alla concezione comune di "bello" (magari mediaticamente predefinita) per fare un buon lavoro e commercialmente vendibile. Per molti è l`artista che dovrebbe avvicinarsi allo spettatore e proporgli qualcosa che possa facilmente comprendere e assimilabile, QUANDO E' ESATTAMENTE L`OPPOSTO! E' il fruitore che si avvicina alla poetica dell`artista e non il contrario!!
Un'opera d`arte colpisce la sensibilità di un individuo (quando c`è) nel momento in cui ci permette di vedere realtà a noi sconosciute.. Gli ignoranti sono coloro che hanno paura di conoscere qualcosa di "estraneo" all`accezione comune, di non facilmente comprensibile alla prima visione.
Detto questo però tengo a precisare che non mi piace solo il cinema impegnato...
|
Condivido ogni singola parola, virgole comprese!
_________________ Italian Online Movie Awards |
|
Ilariuccia
Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 92 Da: Garbagnate (PT)
| Inviato: 15-03-2004 23:25 |
|
quote: In data 2004-03-14 17:16, Jeriko scrive:
quote: In data 2004-03-14 16:42, andros scrive:
Grazie! Non pensavo che avesse ottenuto un tale successo di critica...peccato che per il resto, però, sia un film apprezzato solo da un certo tipo di pubblico...l'importante è che tutti vadano a vedere natale sul nilo, ma questo è uno dei soliti discorsi fuori luogo che mi vengono in mente e che non posso fare a meno di postare...
|
C'è molta gente per fortuna che ha apprezzato quest'opera e che apprezza il fatto che ci siano registi capaci di mettere DAVVERO alla prova lo spettatore e la sua capacità ci comprensione! Come ho già scritto da un'altra parte, ti posso dire che il "problema" è che purtroppo da vario tempo a questa parte sembra essere diventato un pensiero diffuso ritenere che un artista debba adattarsi alla concezione comune di "bello" (magari mediaticamente predefinita) per fare un buon lavoro e commercialmente vendibile. Per molti è l'artista che dovrebbe avvicinarsi allo spettatore e proporgli qualcosa che possa facilmente comprendere e assimilare, QUANDO E' ESATTAMENTE L`OPPOSTO! E' il fruitore che si avvicina alla poetica dell`artista e non il contrario!!
Un'opera d'arte colpisce la sensibilità di un individuo (quando c`è) nel momento in cui ci permette di vedere realtà a noi sconosciute.. Gli ignoranti sono coloro che hanno paura di conoscere qualcosa di "estraneo" all`accezione comune, di non facilmente comprensibile alla prima visione.
Detto questo però tengo a precisare che non mi piace solo il cinema impegnato...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Jeriko il 14-03-2004 alle 18:29 ]
|
Parole sante! |
|
andros
Reg.: 30 Nov 2003 Messaggi: 1837 Da: Catania (CT)
| Inviato: 21-03-2004 21:25 |
|
quote: In data 2004-03-14 17:16, Jeriko scrive:
C'è molta gente per fortuna che ha apprezzato quest'opera e che apprezza il fatto che ci siano registi capaci di mettere DAVVERO alla prova lo spettatore e la sua capacità ci comprensione! Come ho già scritto da un'altra parte, ti posso dire che il "problema" è che purtroppo da vario tempo a questa parte sembra essere diventato un pensiero diffuso ritenere che un artista debba adattarsi alla concezione comune di "bello" (magari mediaticamente predefinita) per fare un buon lavoro e commercialmente vendibile. Per molti è l'artista che dovrebbe avvicinarsi allo spettatore e proporgli qualcosa che possa facilmente comprendere e assimilare, QUANDO E' ESATTAMENTE L`OPPOSTO! E' il fruitore che si avvicina alla poetica dell`artista e non il contrario!!
Un'opera d'arte colpisce la sensibilità di un individuo (quando c`è) nel momento in cui ci permette di vedere realtà a noi sconosciute.. Gli ignoranti sono coloro che hanno paura di conoscere qualcosa di "estraneo" all`accezione comune, di non facilmente comprensibile alla prima visione.
Detto questo però tengo a precisare che non mi piace solo il cinema impegnato...
|
Ho appena riletto ciò che hai scritto. Volevo solo dirti che si tratta davvero di un bel discorso!
_________________ Italian Online Movie Awards |
|
Sengir
Reg.: 04 Apr 2004 Messaggi: 33 Da: Albeno S.A. (BG)
| Inviato: 05-04-2004 00:38 |
|
Quasi completamente d'accordo con Petrus(vedi pagina 3), se non per un paio di particolari. Prima di tutto, secondo me il suicidio di Diane non è depressivo, ma schizzofrenico. La follia allucinatoria è palesata nei pochi secondi in cui la Naomi Watts più brutta della pellicola, in un filo di voce, contrita dal pianto, dice:-Camilla, sei tornata!-.Una follia che nasce sì da una vita di fallimenti, ma anche dal senso di colpa e paura causa la commissione.
Secondo, a mio giudizio, il mostro dietro il Wynkie's è simbolo dell'inconscio. Da quel poco che so di psicanalisi, l'incontro diretto tra conscio e inconscio è ben più che deleterio. Lo vediamo due volte. La prima, ad uno gli viene un infarto(lo stesso che aveva appena affermato:-è lui la causa di tutto-), la seconda lo vediamo gestire quel cubo blu che abbiamo identificato nel mondo dei sogni. Da lui proviene anche l'allucinazione che sarà causa ultima del suicidio di Diane.
La mia ovviamente non è LA VERITA', non pretendo molto, e non pretendo che vi si aderisca per forza. Non so perchè, ma la spiegazione che riusciamo a confezionare noi stessi, sembra sempre più bella di quella altrui.
Spero che questo post continui. Ci sono pochi film che meritino e ferniscano pari spazio di dialogo.
Infine, permettetemi di consigliare a tutti un altro film del buon Linch:Cuore selvaggio, con Nicholas Cage e la bionda di Jurassic Park di cui non ricordo mai il nome.
_________________ Silencio... |
|
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 05-04-2004 10:18 |
|
|
Sengir
Reg.: 04 Apr 2004 Messaggi: 33 Da: Albeno S.A. (BG)
| Inviato: 05-04-2004 18:22 |
|
Butto lì qualcos'altro.
Qualche messaggio addietro ci si chiedeva come mai l'assassino facesse fuori tutta quella gente.
Beh, la scena è decisamente comica, e ci dà l'idea di un assassino se non incapace, sicuramente un po' sfigato. Se una parte di Diane non volesse aver mai commissionato l'omicidoi dell'amata, nel suo sogno potrebbe immaginarsi che quell'assassino trovi qualche complicazione e non riesce nel suo intento. Creare una precisa cronologia nel film non è facile, ma potrebbe essere che il sogno venga fatto prima di vedere la chiave. E in secondo luogo, poterbbe comunque sperare che Camilla non sia morta nonostante la chiave sul suo tavolino.
Inoltre, secondo me Diane nela realtà è una mediocre attrice, che si nasconde tale verità pensando a complotti e registi incompetenti.
_________________ Silencio... |
|
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 05-04-2004 18:28 |
|
quote: In data 2004-04-05 18:22, Sengir scrive:
Butto lì qualcos'altro.
Qualche messaggio addietro ci si chiedeva come mai l'assassino facesse fuori tutta quella gente.
Beh, la scena è decisamente comica, e ci dà l'idea di un assassino se non incapace, sicuramente un po' sfigato. Se una parte di Diane non volesse aver mai commissionato l'omicidoi dell'amata, nel suo sogno potrebbe immaginarsi che quell'assassino trovi qualche complicazione e non riesce nel suo intento. Creare una precisa cronologia nel film non è facile, ma potrebbe essere che il sogno venga fatto prima di vedere la chiave. E in secondo luogo, poterbbe comunque sperare che Camilla non sia morta nonostante la chiave sul suo tavolino.
Inoltre, secondo me Diane nela realtà è una mediocre attrice, che si nasconde tale verità pensando a complotti e registi incompetenti.
|
giusto
del tuo topic precedente avevo dato una risposta esaustiva che non ti ripeterò non per mancanza di tempo ma perchè non ne ho assolutamente voglia.
Riassunto: la prima parte è credibile e fila. In quanto alla seconda diffido nel affibiare a Lynch simbologie e riferimenti così marcati e decisi.
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
|
Willard
Reg.: 25 Mag 2004 Messaggi: 32 Da: Torre del Greco (NA)
| Inviato: 27-06-2004 19:11 |
|
Giusto per dire la mia su alcuni punti di questo capolavoro che mi ha fatto venire la pelle d'oca:
Mentre passa il denaro al killer, condannando così alla morte Camilla, un uomo la guarda. Quello sguardo completamente inconsapevole di ciò che sta accadendo a quel tavolo, schiaccia Diane sotto il senso di colpa. Credo che quel sacchetto con all'interno (nell'angolo destro accanto all'apertura) delle frattaglie e il cubo, mantenuta dall'essere grottesco sia una rappresentazione di Diane, del suo corpo,e che l'essere deforme sia Diane, la sua anima malvagia che secondo lei è stata vista da quello sconosciuto. La chiave ovviamente non apre nulla, è solo un segnale convenzionale, ma per Diane assume nella dimensione onirica il ruolo che essa dovrebbe avere: aprire qualcosa. La chiave apre il cuore/cubo di diane e ne mostra l'oscuro vuoto. A questo punto subentrano i rimorsi reali ed il tragico epilogo.
Un altra cosa che mi sembra evidente è la relazione che Diane doveva avere con la sua vicina, che passa a riprendersi le sue cose. Questo ruolo non mi è ben chiaro, perchè se Diane stava con la vicina potrebbe aver solamente immaginato anche l'amore per/con Camilla, finendo con l'innamorarsi di colei che le aveva sì fatto avere delle parti aiutandola, ma le aveva anche impedito di diventare una stella.
Comunque questo film è stupendo, ma bisogna guardarlo con la necessaria, totale, concentrazione; non è sicuramente un film per puro svago. |
|
meltemi
Reg.: 01 Lug 2004 Messaggi: 25 Da: genova (GE)
| Inviato: 05-07-2004 17:28 |
|
Sono nuova di questo forum. Avevo visto Mulholland drive tempo fa. L'ho visto 2 volte nel giro di poco tempo. La prima avevo capito pochissimo, la seconda un po' di piu'. Grazie a questo topic ho capito altre cose anche se penso che spesso non ci sia poi cosi' tanto da capire, forse lo scopo e' semplicemnte quello di chiedersi "ma cosa avra' voluto dire" e la risposta non la sa nessuno, regista compreso che magari sorride all' idea di tutte queste interpretazioni!
comuanuq grazie ancora!
_________________ " .. lentamente muore chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati .. " |
|
oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 15-07-2004 19:55 |
|
è gia stao detto molto!!
mai visto un film così....voto 10+!
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog |
|
Citizen
Reg.: 12 Ago 2004 Messaggi: 210 Da: Prato (PO)
| Inviato: 13-08-2004 18:54 |
|
Non per rovinarvi l'idillio a cui si era arrivati, ma ci sono alcune cose che non mi quadrano con l'interpretazione del film sotto una chiave di lettura sogno-realtà, anche se all'inizio può sembrare la più azzeccata (e forse lo è...):
- prima di tutto una frase di Lynch, trovata su un libro che raccontava la sua vita ("Quando si dorme non si controllano i propri sogni. Io amo sprofondarmi in un mondo che sia sì onirico, ma costruito da me, un mondo che io ho scelto e sul quale ho il pieno controllo [...]. Non mi interessa riprodurre un sogno, non sarebbe affatto divertente!");
-poi una frase pronunciata dal regista Adam alla festa di fidanzamento con Camilla, in cui spiega il perchè si sia lasciato con la moglie; lo fa nominando "l'uomo che puliva la piscina", che però dovrebbe solo essere un frutto dell'immaginazione di Diane;
-l'aspetto interessante della prima interpretazione di Quilty (pag.1), che escluderebbe parzialmente il sogno per una visione più simbolistica;
-la presenza, appunto, si simboli: i vecchietti (che non sono nè nonni, nè genitori di Betty, in quanto lei dice loro "piacere di avervi conosciuti") che rappresentano la mente inconscia di Diane, la chiave, prima tridimensionale, poi bidimensionale, i vari presagi di morte (l'uomo dietro il muro, la donna morta sul letto...) e infine la donna dai capelli blu, della quale non so però il ruolo nè narrativo, nè simbolico.
A parte questo Lynch è veramente un grande artista, con un ottimo bagaglio culturale ed una visionarietà che non ha eguali nel cinema di oggi.
CAPOLAVORO. 10 e lode...
_________________ Me, I don't talk much... I just cut the hair. |
|
|