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Autore CATERINA VA IN CITTA'...... che delizia
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-11-2003 08:55  
Come è già stato detto i personaggi sono eccessivamente stereotipati, e di conseguienza ho trovato il tutto un poco grottesco.
La sceneggiatura poi è abbastanza banale.
Infatti Virzì attraverso Caterina ci fa prima vedere la famiglia di sinistra, poi quella di destra, e poi ci fa capire che è meglio esser moderati.Insomma la famiglia di Caterina è uno strumento com il quale offrirci un quadro della nostra società, ma poco si sofferma proprio sulle emozioni della protagonista che sembra davvero stupida, e non solo vittima di una realtà che non conosce.
L'ironia di cui si parla è nella stessa descrizione dei personaggi, e non nelle situazioni che assumono più un aspetto drammatico che sarcastico.

Comuque principalemente mi ha dato fastidio il fatto che Virzì stia copiando se stesso.
Infatti qui come in My name is Tanino si parla di un viaggio che fa maturare i protagonisti, come in Ovosodo alla fine ci fa capire che è meglio accontentarsi delle semplici piccole cose, come in Ferie D'Agosto ci ripropone secondo par condicio gli stereotipi dei potenziali elettori o pensatori di destra e sinistra.
Insomma non ho notato alcuna novità, non mi sono emozionato.
Peccato, perchè il ruolo e la recitazione di Castellitto erano veramente azzeccati.Proprio per questo la delusione è stata un poco attutita
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 04-11-2003 10:15  
secondo me la delusione dipende dall'aspettarsi troppo da questo film che è una commedia che non cade negli stereotipi ma si diverte ad accentuarli per prenderli in giro ed è cosa ben diversa. Infatti non c'è un solo personaggio che non sia esagerato e sopra le righe. è tutto amplificato e ridicolizzato. Quindi non va preso troppo sul serio.
ho detto.

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 07-11-2003 10:57  
avete visto lo speciale di Vespa?
una delle cose che più mi ha fatto sorridere è che appunto lo si è accusato di clichè ( discorso sul quale mi sono già espresso) e poi hanno fatto entrare due giovani esponenti della destra e della sinistra che a partire da come erano rispettivamente vestiti a quello che dicevano ( e come lo dicevano) erano talmente stereotipati che sembravano uscire dal film di Virzì!!!
Secondo me lui è stato geniale e cattivissimo!

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rosy74

Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 736
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2003 11:03  
grazie del consiglio avevo già una mezza idea di andarlo a vedere, ma adesso ci trascino pure mi marito!
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I can be an asshole of the grandest kind
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I can be the moodiest baby and
You’ve never met anyone as negative as I am sometimes

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madymask

Reg.: 16 Lug 2002
Messaggi: 3798
Da: napoli (NA)
Inviato: 08-11-2003 21:55  
L'ho visto!!
Bel film, davvero carino, Castellito è bravissimo, meglio della Buy, film che ironizza la politica in modo perfetto!!Ottimi dialoghi!
Anche se devo dire che mi è piaciuto più "My name is Tanino" che reputo il miglior film di Virzì, comunque da vedere!
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"Voglio diventare l'idolo dei ragazzi poveri di Napoli, perche' loro sono com'ero io quando vivevo a Buenos Aires."
(Diego Armando Maradona)
FORZA DIEGO!!

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danysil

Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
Inviato: 09-11-2003 12:14  
a me è piaciuto molto,come diceva non so chi, l'ho trovato "delizioso"! certo, non un CAPOLAVORO, ma un filmetto tranquillo, da domenica pomeriggio.
è vero,la storia è semplice e ci sono i soliti cliché della sinistra snob e la destra un pò più rozza e frivola..però credo che ci sia dell'ironia nel ridurre la questione Della "lotta" fra le due parti a questo.Virzì ti fa vedere come in realtà siano entrambi due facce diverse della stessa medaglia e purtropo la morale è amara...o almeno sembra...si vince nella vita solo se sei "mafioso?, se hai le spintarelle?,se conosci qualcuno?se scavalchi gli altri? un pò si...ma c'è anche la gioia dell'evasione(lui che sene scappa in moto) e la gioa dell'accontentarsi..che io non condivido,ma che molte persone abbracciano con buoni risultati.

UN FILM DA VEDERE!!

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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa.

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 19-11-2003 09:37  
In bilico tra commedia e dramma familiare, Caterina va in città ha i pregi e i difetti soliti di Virzì. Al di fuori del nucleo ristretto dei protagonisti personaggi e situazioni sono puri stereotipi, così l'ambiente scolastico è diviso tra sinostroidi (colti, impegnati socialmente, strani, complessati) e neo-fascisti (superficiali, tutta apparenza, festaioli, sostanzialmente vuoti) che si litigano la nuova compagna Caterina per portarla sotto la propria "bandiera". Chiaro che Virzì mette in dubbio l'esistenza di vere ideologie allo stato attuale delle cose (son tutti ugualmente snob a modo loro e non sanno nemmeno che vuol dire fascista e comunista, l'importante è sentire di appartenere ad un qualcosa, ad un gruppo) ed evidenzia la difficoltà di avere una propria identità (specie in adolescenza) in questo marasma di input e questa vita frenetica.
Altri sono gli spunti del film che gode tra le altre cose di interpreti di grande livello: Castellito e la Buy sono eccezionali ed anche la ragazzina Alice Teghilin intorno alla quale gira tutto il film se la cava egregiamente.
Bellino ma non tra i più riusciti del regista livornese.
Voto 6.5.
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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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Lottina

Reg.: 12 Nov 2003
Messaggi: 210
Da: padova (PD)
Inviato: 20-11-2003 18:00  
Finalmente ieri sera ho visto Caterina va in città e devo dire che mi ha lasciato piacevolmente sorpresa perchè avevo sentito opinioni contrastanti su questo film.
mi è piaciuto perchè è una commedia fresca e abbastanza allegra e scorrevole,non l'ho trovata mai pesante!in alcuni punti l'ho trovata anzi molto delicata nell'affrontare alcuni temi come la psicologia di Caterina.
Mi è piaciuto come viene delineata Caterina ancora ragazzina che deve affrontare una realtà nuova e deve affrontare soprattutto nuovi amici,l'amore e far fronte ai suoi sentimenti,spesso confusi o in contrasto.é proprio la sua ingenuità forse un po' stereotipata che la rende speciale e che ci fa notare come l'inizio dell'adolescenza sia difficile per tutti e di come sia vissuta in maniera diversa.Questa diversità si vede nelle due pseudo-amiche l'una di sinistra e l'altra di destra,che sembrano essere cresciute o meglio voler crescere troppo in fretta.forse la situazione di divesità politica in cui si riconoscono i ragazzi è anch'essa un po'accresciuta perchè non penso che a quell'età si riesca ad avere un'idea ben precisa di politica,anzi il più delle volte diventa tutto una moda.e questo lo dico perchè quella situazione l'ho passata da pochi anni e certe cose le sento vere perchè sono ancora un'adolescente!!!Trovo molto importanti anche le diverse 'tipologie'di genitori...ottima l'interpretazione di Castellitto!bella anche la figura della madre per la sua spontaneità.
molto vere anche le situazioni che vivono i diversi personaggi.Dalle feste dove si poga all'inverosimile a quelle frivole e 'ricche',dalle manifestazioni allo shopping nel centro commerciale.Anche l'ambientazione mi è proprio paiciuta,la scelta degli ambienti è curata e mai affidata al caso.
...Beh vi consiglio proprio di andarlo a vedere ne vale la pena!!

_________________
andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza ed in profondità,succhiando tutto il midollo della vita,per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 15-03-2004 03:33  
ho adorato questo film e consiglio a tutti di vederlo.

(leonardo docet:) spoiler------>

caterina va in città, e si ritrova in un mondo sconosciuto,si ritrova distante da ciò che era prima a causa di un cambiamento imposto, ma che il suo spirito di accettazione la porta a comprendere. l'abbandono della realtà provinciale rappresenta il desiderio di ascesa del padre, frustrato dal suo esser nessuno(incredibilmente interpretato da castellitto) e desideroso di un miglioramento personale da lui stesso mascherato in un tentativo di miglioramento della condizione comune, della famiglia, della società,dell'uomo.
e caterina è una ragazza <semplice>, tenera nella sua dolcezza, nella delicatezza del suo carattere condiscendente che la porterà ad una evidente difficoltà di ambientamento in una realtà estranea, dividendosi tra le amicizie di pseudo-destra e quelle di pseudo-sinistra, le cui ambiguità saranno accettate da lei per il suo modo di essere quasi remissivo misto ad una sensazione di smarrimento e un desiderio di essere accettata. mentre il padre preme perchè lei si faccia amicizie importanti con il solo scopo di un conseguimento del proprio obiettivo,cioè l'affermazione, che non solo non riuscirà ad ottenere,ma si ricoprirà di ridicolo in più di un 'occasione, ricadendo poi nella disperazione. caterina sembra sopportare,ancora una volta accettare, probabilmente coprendo il suo imbarazzo con l'affetto più o meno manifesto nei suoi confronti.nei confronti di un padre che rende difficile non solo la sua vita ma anche quella della madre, una donna dalla personalità fragile e repressa,il cui immaginabile sfogo viene atteso durante tutto il film e trova respiro parziale in alcune scene( quella dei piatti rotti o quella soltanto raccontata da edward di lei che urla contro una sedia vuota).
soltanto la scomparsa del padre riuscirà a dare la parola fine all'incubo di caterina,al suo viaggio nel nuovo mondo non gradito, e la liberazione è manifestata in un pianto che potremmo definire catartico, durante il funerale della vecchia zia: caterina potrà continuare a vivere la sua delicata adolescenza in un contesto diverso, nella stessa città, ma non nella stessa realtà, con tutte le sue inscurezze e i suoi problemi da adolescente,senza la pressione di tante cose "da grandi" che non la riguardano, senza la presenza del frustrante desiderio di rivalsa indotto,
accettandosi prima ancora di cercare di essere accettata

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IOMA 2004: nn dimenticatevi di:

-Benicio Del Toro; MIGIOR ATTORE NON PROTAGONISTA-21grammi

+ La 25esima ora :
-Miglior film;
-Miglior regia (Spike Lee);
-Migliore sceneggiatura Non originale;
-Miglior

[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 15-03-2004 alle 03:35 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 15-03-2004 alle 03:36 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 15-03-2004 alle 11:56 ]

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 15-03-2004 09:23  
quote:
In data 2003-11-02 23:15, gatsby scrive:
Onestamente mi aspettavo molto di più.Poi motiverò meglil, ma in generale sono rimasto alquanto deluso.




quoto
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 15-03-2004 17:08  
oh grazie a Alo83 per aver riportato su questo simpaticissimo film che ha resistito alla prova del tempo e si conferma forse la migliore commedia dell'anno (in barba ai "tutto può succedere" "le invasioni barbariche" "lost in translation" eccetera)

Grande protagonista degli IOMA 2004 grazie anche a due attori non protagonisti indimenticabili come Sergio Castellitto e Margherita Buy!

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 15-03-2004 23:02  
quote:
In data 2004-03-15 17:08, Leonardo scrive:
oh grazie a Alo83



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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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gmgregori

Reg.: 31 Dic 2002
Messaggi: 4790
Da: Milano (MI)
Inviato: 10-04-2004 12:01  
Ho appena visto un film dolcissimo. Spesso ci si sofferma su grandi registi, su opere francesi, sul neorealismo, su complesse analisi degli stili di regia, quando invece a volte ci dovremmo arrestare su ciò che ci circonda, su come a volte la semplicità, la mediocrità e l’ingenuità siano scevre dal male dell’ipocrisia. Emozionatevi da un film visto dagli occhi di una ragazzina e dalla sua voce.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-04-2004 13:17  
questo film però è veramente ricco di luoghi comuni e stereotipi. Non è proprio così la realtà, e questa dicotomia innocenza-provincia/superficialità-città non esiste.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 13-04-2004 02:25  
l'ho visto per la prima volta stasera!
in realtà non avevo intenzione di vederlo...ma poi ho visto che agli IOMA è stato votato fra i migliori film italiani e allora mi sono deciso a prenderlo
molto carino! concordo su tutto quello che ha scritto leonardo, è veramente un film che scorre liscio ed "emoziona"
e poi castellitto quà è un mito!
ps: l'unica pecca di sto film è che ogni tanto le ragazzine (tra l'altro tutte bravissime ) parlano troppo in fretta e non si capisce esattamente tutto quello che hanno detto...però resta cmq un bellissimo film
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"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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