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Fini paladino degli ebrei... |
pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-10-2004 12:01 |
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Settembre 1982: nell'ambito dell'operazione "Pace in Galilea", le milizie filoisraeliane dell'Armata del Libano del Sud massacrano centinaia di profughi libanesi nei campi di Sabra e Chatila, alle porte di Beirut.
Settembre 2002: a vent'anni di distanza, non solo nessuno ha pagato, ma le vittime dell'eccidio non hanno ancora ricevuto una degna sepoltura. Anche perché non è mai stato chiarito ufficialmente il loro numero: le stime variano dai 700 ai 3.500 morti. E alla Corte dell'Aja, in Belgio, ancora si discute sulla possibilità di processare i responsabili di quei crimini. Sul banco degli imputati, le famiglie delle vittime vorrebbero vedere Ariel Sharon, primo ministro d'Israele, e Yamos Aron, segretario generale del Ministero della Difesa, all'epoca dei fatti rispettivamente ministro della Difesa e comandante della piazza militare di Beirut. Entrambi sono accusati di crimini contro l'umanità, genocidio e crimini di guerra.
qui trovate la vicenda ben spiegata. E solo per capire un po' chi è veramente Sharon. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-10-2004 12:11 |
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Chi è Sharon lo sappiamo bene, ma stiamo parlando della sua condotta di governo, che proprio in virtù di ciò che tu citi viene vista in un'ottica decontestualizzata da ciò che invece la determina.
Non che le sue scelte siano imposte, ma il continuo B/N Rabin Sharon è una semplice banalizzazione.
E il fatto che Rabin sia stato uccico da un estremista non prova proprio nulla. Anche Sharon è osteggiato dagli estremisti.
Sia chiaro che non stò giudicando il suo operato, ma identificare le condotte di un nazione con il capo di governo è il frutto di una grave superficialità che troppo spesso trova proseliti. si spara su Sharon perchè non si ha la voglia di andare più a fondo.
ps:Credo che gli stessi israelinani sapessero chi fosse Sharon quando lo elessero, così come sapevano chi fosse Nethaniau. Rabin quando fu ucciso non aveva ancora applicato il trattato ratificato a washington, e la pace era rimasta da tempo una vana parola.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-10-2004 19:28 |
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quote: In data 2004-10-03 12:11, gatsby scrive:
Chi è Sharon lo sappiamo bene, ma stiamo parlando della sua condotta di governo, che proprio in virtù di ciò che tu citi viene vista in un'ottica decontestualizzata da ciò che invece la determina.
Non che le sue scelte siano imposte, ma il continuo B/N Rabin Sharon è una semplice banalizzazione.
E il fatto che Rabin sia stato uccico da un estremista non prova proprio nulla. Anche Sharon è osteggiato dagli estremisti.
Sia chiaro che non stò giudicando il suo operato, ma identificare le condotte di un nazione con il capo di governo è il frutto di una grave superficialità che troppo spesso trova proseliti. si spara su Sharon perchè non si ha la voglia di andare più a fondo.
ps:Credo che gli stessi israelinani sapessero chi fosse Sharon quando lo elessero, così come sapevano chi fosse Nethaniau. Rabin quando fu ucciso non aveva ancora applicato il trattato ratificato a washington, e la pace era rimasta da tempo una vana parola.
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1. Non credo che molti sappiano chi è stato in passato Sharon.
2. Non credo che Sharon sia osteggiato dagli estremisti più di quanto gli faccia comodo far credere. Del resto non era un suo predecessore che confessò che avrebbe fatto credere di firmare accordi di pace coi palestinesi ma che in pratica non li avrebbe mai firmati? Cioè avrebbe tirato le trattative all'infinito? Per Sharon la scusa della fazione estremista può essere il pretesto per mai arrivare a concedere quanto lo stato di Israele ha rubato alle popolazioni autoctone.
3. Se parliamo di democrazie, è giusto identificare le condotte di un nazione con il capo di governo. Del resto tu giustamente mi dici che gli israeliani sapevano chi andavano ad eleggere.
4."Rabin quando fu ucciso non aveva ancora applicato il trattato ratificato a washington, e la pace era rimasta da tempo una vana parola."
dico, ma stai scherzando???
Rabin fu ucciso perché non applicasse il tattato!!!
La pace finalmente trovava un'applicazione reale. Come fai a scrivere queste cose? È esattamente l'opposto!!! |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-10-2004 23:16 |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-10-2004 21:30 |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-10-2004 23:06 |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 06-10-2004 10:56 |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 11-10-2004 20:24 |
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quote: In data 2004-10-04 23:06, gatsby scrive:
Pietro non ti preoccupare che appena ho il tmpo di cercare ti rispondo con qualcosa di più che le mie semplici reminiscenze.
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... continuo ad aspettare fiducioso ... |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 16-10-2004 12:45 |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-10-2004 22:45 |
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Finalmente la Knesset, il parlamento israeliano, ha votato per il ritiro dalla striscia di Gaza.
Si procederà veramente ad un ritiro delle terre occupate illegalmente?
Speriamo di sì, anche se temo che dopo le elezioni in USA...
Intanto oggi sono stati ammazzati 17 palestinesi.
P.S.
gatsby, aspetto da 20 giorni la risposta... non la trovi?
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 26-10-2004 23:04 |
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Hai ragione Pietro, e ti spiego in poche parole perchè stia così tardando.
Quello che io mi sono promesso di fare è dimostrare attraverso testi e documenti, la mia tesi secondo cui già Rabin prima di Sharon, non avesse attuato una politica concorde ai primi trattati di pace di Washington.
Le mie affermazioni, quindi conoscenze al riguardo derivano da:
-letture sparse
-discussioni sull'argomento con varie persone(politici, semplici studiosi)
e anche una bella trasmissione di RaiTre con un intervento in merito di Paolo Mieli.
Ebbene ho cercato su Internet altre fonti(facili da riportare sul forum) e non ho trovato nulla in merito. ho mandoato email e aspetto alcune risposte e incontri.
Quando sarà ti saprò rispondere riportando le mie fonti.Purtroppo ora non potrei far altroi che dire semplicemente quello che so senza nessun link o citazione rpecisa.pwer questo sto aspettando.Scusami.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 27-10-2004 09:16 |
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quote: In data 2004-10-26 22:45, pietro2004 scrive:
Finalmente la Knesset, il parlamento israeliano, ha votato per il ritiro dalla striscia di Gaza.
Si procederà veramente ad un ritiro delle terre occupate illegalmente?
Speriamo di sì, anche se temo che dopo le elezioni in USA...
Intanto oggi sono stati ammazzati 17 palestinesi.
P.S.
gatsby, aspetto da 20 giorni la risposta... non la trovi?
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credo sia anche da sottolineare che questa proposta è stata patrocinata da Sharon che su questo voto si gioca tutta la carriera politica. Ci sono già manifestazioni di piazza contro questa decisione. Il partito del Premier si è spaccato in due. Un altro partito di destra che sostiene il governo ha promesso di lasciare se entro 12 giorni non verrà anche indetto un Referendum sulla questione
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 27-10-2004 10:02 |
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Fiamma Nirenstein
QUANDO Israele e il mondo intero ripenseranno alla data storica in cui in nome della pace fu scardinato uno dei credo fondamentali del sionismo, precedente alla Guerra dei Sei Giorni, ovvero l’idea dell’insediamento sulla terra come redenzione della sofferenza ebraica nei secoli, subito la memoria dipingerà loro il volto stanco e determinato di Ariel Sharon mentre rivolgendosi ai settler con voce incespicante e rotta dice al Parlamento: «E’ la scelta più difficile della mia vita»; e poi aggiunge rivolto ai profughi palestinesi: «Sento la pena del sacrificio degli innocenti fra di voi».
Sharon, con la decisione di sgomberare Gaza e il Nord della Samaria, si è inerpicato sulla dura e incerta strada di
Ytzchack Rabin: come lui è un generale, un capo di stato maggiore, un primo ministro, ma soprattutto un uomo che sa,
come tutto il popolo d’Israele, come sia dura la guerra che uccide i figli e che colpisce anche gli innocenti dell’altra parte. ComeRabin, rischia sulla sua pelle, in ogni senso. Hanno buon gioco coloro che oggi, dopo la delusione di Oslo, lo avvertono del rischio di ulteriore spargimento di sangue. Ma Sharon capisce che Israele porta su di sé il compito di cercare una strada di pace anche nella selva del terrorismo.
Negli Anni 70 Menachem Begin,uomo di destra, di natura intransigente, gettò tutto il suo peso nella pace con l’Egitto, segnando la strada che Sharon oggi segue. La seguì anche Ytzchack Shamir che andò nel ’91 al summit di Madrid per parlare con gli uomini di Arafat e promettere loro terra in cambio di pace. Ma Sharon non può portare a casa gli 86 voti di Begin, il suo successo personale, perché non ha di fronte un grande partner come Anwar Sadat, che attraversando oceani di odio e ghiaccio venne fino alla Knesset a portare una parola di pace. Non può contare neppure sulla speranza che ancora animava Shamir.
La forza di Sharon la si capisce guardando nelle acque limacciose di questi quattro anni. Sharon non ha partner, ha subìto come primo ministro quattro anni di terrorismo suicida, ha combattuto con durezza e con molta riprovazione internazionale; il consenso non gli interessa. E non può negoziare la sua uscita da Gaza e da parte della West Bank: gioca al buio sulla possibilità che su Gaza libera si ricostruisca una leadership palestinese pronta a governare e a trattare, e punta il massimo sul rifiuto morale a dominare un popolo che diventa di giorno in giorno più disperato e demograficamente dominante.
Intacca con le sue decisioni la sua stessa immagine, la cambia, la stravolge, la rende odiosa agli occhi di chi lo amava e amata agli occhi di chi lo odiava. La verità è che non lo abbiamo capito: Sharon non abbandona né l’idea enunciata fin da quando fu testa a testa alle primarie con Netanyahu, e chiese di essere eletto sull’ipotesi dello Stato palestinese, né cesserà di combattere la guerra al terrore, sconosciuta frontiera di uno scontro che implica anche i civili, con determinazione. Così facendo sconvolge gli schemi, specie quelli di coloro che se l’erano dipinto come il generale che entrò in Libano. Sharon invece vuole passare alla storia come il leaderche uscì da Gaza.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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pietro2004

 Reg.: 28 Mag 2004 Messaggi: 1909 Da: Roma (RM)
| Inviato: 27-10-2004 11:02 |
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quote: In data 2004-10-26 23:04, gatsby scrive:
Hai ragione Pietro, e ti spiego in poche parole perchè stia così tardando.
Quello che io mi sono promesso di fare è dimostrare attraverso testi e documenti, la mia tesi secondo cui già Rabin prima di Sharon, non avesse attuato una politica concorde ai primi trattati di pace di Washington.
Le mie affermazioni, quindi conoscenze al riguardo derivano da:
-letture sparse
-discussioni sull'argomento con varie persone(politici, semplici studiosi)
e anche una bella trasmissione di RaiTre con un intervento in merito di Paolo Mieli.
Ebbene ho cercato su Internet altre fonti(facili da riportare sul forum) e non ho trovato nulla in merito. ho mandoato email e aspetto alcune risposte e incontri.
Quando sarà ti saprò rispondere riportando le mie fonti.Purtroppo ora non potrei far altroi che dire semplicemente quello che so senza nessun link o citazione rpecisa.pwer questo sto aspettando.Scusami.
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ok, va bene.
Ma la mia impressione su quanto sta avvenendo è che sia un passo suggerito dalla Casa Bianca perché ci sono le elezioni.
Poi, come avvenuto in passato, ci sarà un passo indietro e un nulla di fatto.
Mi sbaglio? Speriamo di sì.
Del resto non dobbiamo aspettare molto per avere una conferma. La prossima settimana si vota in America, no?
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ipergiorg
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 10143 Da: CARBONERA (TV)
| Inviato: 27-10-2004 11:32 |
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scusa Pietro ma non capisco come fai a essere così straordinariamente pessimista e a disegnare trame così complesse.
Scusa ma secondo te Sharon si giocherebbe la carriera per fare un piacere a Bush? Perchè con questo passo ha perso tutti i voti alla sua destra. Se fa marcia indietro può essere + che certo che non avrà mai consensi a sinistra. E comunque anche così no è che ha troppe speranze.
_________________ Spock: We must acknowledge once and for all that the purpose of diplomacy is to prolong a crisis. |
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