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BLUE di Derek Jarman |
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
|  Inviato: 21-08-2006 16:24 |
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In maniera differente, come già detto, in funzione del proprio specifico grado di fruibilità, intelligibilità, ecc, sono entrambe opere stratificate che dato un "soggetto" (l'apparenza), si dirigono verso una molteplicità di significati(la sostanza), attraverso il medium della trasfigurazione che ha per nome estetica.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 21-08-2006 alle 16:24 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 16:47 |
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Per Davide
quote:
In data 2006-08-21 15:47, Cronenberg scrive:
Si ho notato una valenza ideologica che attribuisci a questo assunto, che è validdissima 
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quote:
[i]
Non capisco, è valido il postulato ideologico dell'artista o la mia critica?
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In ogni caso penso che riguardo all'arte una valida metafora sia proprio quella dell'acqua, che a mio modo di vedere presuppone l'emersione della testa sulla superfice marina, dove ci si può rendere conto di cosa ci circonda, sempre imprigionati però nell'acqua e fatti galleggiare da essa. Penso che l'arte ci permetta di fruire al meglio la vita.
quote:
[i]
Che brutta parola "prigione". Un po' mediovalista. Il caldo ed acqauatico ventre dell'arte è anzi il prezzo del nostro oblio e della nostra libertà. La vita, mi ripeto, giustamente, siamo all'unisono, se ne avvantaggia. Il nostro miglior "eros" (con o senza thanatos), ci deriva dall'arte.
La vita spesso rincorre ciò a fatica e, quando non riesce ad agguantare il "segreto", invidiosa e livida, fa del tutto per distruggerlo. Ed ecco allora che l'amore, che è arte, diventa convenzione, matrimonio... (che non sempre vuol dire UNIONE)
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 16:58 |
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L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
Prigionia in qualità di trappola dei sensi, sempre attraverso la complicità di entrambi. Ma insomma l'acqua che avvolge il nostro corpo, il creare emozione sul nostro manto epidermico non ci distoglie, anzi avvalora paritariamente, la nostra capacità di comprendere ciò che ci circonda e di orientarci in esso. "Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo". E in Blue più che mai, trovo che l'assorbimento del nostro corpo da parte delle profondità marine sia compensato dalla capacità di aprire gli occhi sulla superfice delle parole e dei suoni che ci accompagnano, senza farceli bruciare.
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 17:21 |
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quote:
In data 2006-08-21 16:58, Cronenberg scrive:
L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
Prigionia in qualità di trappola dei sensi, sempre attraverso la complicità di entrambi. Ma insomma l'acqua che avvolge il nostro corpo, il creare emozione sul nostro manto epidermico non ci distoglie, anzi avvalora paritariamente, la nostra capacità di comprendere ciò che ci circonda e di orientarci in esso. "Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo". E in Blue più che mai, trovo che l'assorbimento del nostro corpo da parte delle profondità marine sia compensato dalla capacità di aprire gli occhi sulla superfice delle parole e dei suoni che ci accompagnano, senza farceli bruciare.
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Meraviglia! Siamo d'accordo, infatti parlavo di "oblio" e libertà. Superato l'ostacolo iniziale in odore di manicheismo, che i pensieri possano fluire liberi ed incorrotti dalle false "ideologie" e morali. Che con l'arte non ci azzeccano nulla.
Consultato il De Mauro on line. Acerrimo: "violentemente ostile".
Ce sarai!
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 21-08-2006 alle 17:22 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 17:27 |
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quote:
In data 2006-08-21 16:58, Cronenberg scrive:
L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
"Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo".
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Su questo ovviamente non concordo. Con questa concezione lk'oceano ci schiaccerebbe. Bisogna lasciare la libertà di uscire ed entrare. Le certezze distruggono la creatività. Le certezze ai pseudo artisti. L'artista vero non postula, crea.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 17:31 |
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Miracolo! Fiato alle trombe
tutto stava lì, abbandonate personali convinzioni più che meritorie e legittime siamo giunto al 'libero fluire dei pensieri'. Bene!
Il tuo modo 'acerrimo' di sostenere l'assunto però lo lego più correttamente al secondo termine che il De Mauro ci propone: "implacabile" 
Ce sarai! 
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 17:35 |
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quote:
In data 2006-08-21 17:27, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-21 16:58, Cronenberg scrive:
L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
"Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo".
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Su questo ovviamente non concordo. Con questa concezione lk'oceano ci schiaccerebbe. Bisogna lasciare la libertà di uscire ed entrare. Le certezze distruggono la creatività. Le certezze ai pseudo artisti. L'artista vero non postula, crea.
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Sì, insomma la massima è variamente interpretabile, io la leggo così: "il nostro punto di riferimento, l'oceano blu intorno a noi, di cui noi diveniamo il suo punto di riferimento anzichè lui il nostro". Quindi interscambiabile.
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L'intelligenza mi nausea.
Bruno Dumont
[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 21-08-2006 alle 17:58 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 18:05 |
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quote:
In data 2006-08-21 17:31, Cronenberg scrive:
tutto stava lì, abbandonate personali convinzioni più che meritorie e legittime siamo giunto al 'libero fluire dei pensieri'. Bene!
Il tuo modo 'acerrimo' di sostenere l'assunto però lo lego più correttamente al secondo termine che il De Mauro ci propone: "implacabile"
Ce sarai!
|
Mi rincresce, ma in tutta onestà intellettuale, in onore a quella, non posso avallare. Le tue convizioni iniziali, più che legittime, non erano meritorie. A mio avviso è meritorio il percorso che stai compiendo e che ti sta allontanando da postulati rigidi ed insieme astratti.
Concordo sull'implacabile.
Se proprio devo spendere il mio tempo in un forum, non vedo perchè non farlo come mi fa di falrlo. tanto più che questa discussione la trovo appassionante.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 21-08-2006 alle 18:06 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 18:09 |
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quote:
In data 2006-08-21 17:35, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2006-08-21 17:27, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-21 16:58, Cronenberg scrive:
L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
"Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo".
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Su questo ovviamente non concordo. Con questa concezione lk'oceano ci schiaccerebbe. Bisogna lasciare la libertà di uscire ed entrare. Le certezze distruggono la creatività. Le certezze ai pseudo artisti. L'artista vero non postula, crea.
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Sì, insomma la massima è variamente interpretabile, io la leggo così: "il nostro punto di riferimento, l'oceano blu intorno a noi, di cui noi diveniamo il suo punto di riferimento anzichè lui il nostro".
Quindi interscambiabile.
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L'intelligenza mi nausea.
Bruno Dumont
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Beh.., non sei il solo a leggerla così.
Passa alla SIAE! 
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 18:11 |
|
Sei un po' sofista ma non mi freghi!
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 18:15 |
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quote:
In data 2006-08-21 18:05, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-21 17:31, Cronenberg scrive:
tutto stava lì, abbandonate personali convinzioni più che meritorie e legittime siamo giunto al 'libero fluire dei pensieri'. Bene!
Il tuo modo 'acerrimo' di sostenere l'assunto però lo lego più correttamente al secondo termine che il De Mauro ci propone: "implacabile"
Ce sarai!
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Mi rincresce, ma in tutta onestà intellettuale, in onore a quella, non posso avallare. Le tue convizioni iniziali, più che legittime, non erano meritorie. A mio avviso è meritorio il percorso che stai compiendo e che ti sta allontanando da postulati rigidi ed insieme astratti.
Concordo sull'implacabile.
Se proprio devo spendere il mio tempo in un forum, non vedo perchè non farlo al meglio, tanto più che quasta discussione la trovo appassionante.
|
Anch'io
Ed implacabilmente credo che anche il percorso da te intrapreso sia meritorio, mentre i tuoi iniziali postulati rigidi ed insieme astratti fossero fuorivanti. Anche coerentemente dico questo, ho notato che entrambi senza fossilizzarci sugli stessi concetti abbiamo aperto gli orizzonti e dato forma alle nostre congetture, e quindi giunti a un punto d'accordo pur mantenendo le nostre idee.. grazie all'impegno impiegato da zio e nipote gli utenti del forum di filmup possono finalmente dormire sonni tranquilli
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 18:24 |
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quote:
In data 2006-08-21 18:11, AlZayd scrive:
Sei un po' sofista ma non mi freghi!
|
 fifty-fifty!
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L'intelligenza mi nausea.
Bruno Dumont
[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 21-08-2006 alle 19:10 ] |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 21-08-2006 21:32 |
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quote:
In data 2006-08-21 18:15, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2006-08-21 18:05, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-21 17:31, Cronenberg scrive:
tutto stava lì, abbandonate personali convinzioni più che meritorie e legittime siamo giunto al 'libero fluire dei pensieri'. Bene!
Il tuo modo 'acerrimo' di sostenere l'assunto però lo lego più correttamente al secondo termine che il De Mauro ci propone: "implacabile"
Ce sarai!
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Mi rincresce, ma in tutta onestà intellettuale, in onore a quella, non posso avallare. Le tue convizioni iniziali, più che legittime, non erano meritorie. A mio avviso è meritorio il percorso che stai compiendo e che ti sta allontanando da postulati rigidi ed insieme astratti.
Concordo sull'implacabile.
Se proprio devo spendere il mio tempo in un forum, non vedo perchè non farlo al meglio, tanto più che quasta discussione la trovo appassionante.
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Anch'io
Ed implacabilmente credo che anche il percorso da te intrapreso sia meritorio, mentre i tuoi iniziali postulati rigidi ed insieme astratti fossero fuorivanti. Anche coerentemente dico questo, ho notato che entrambi senza fossilizzarci sugli stessi concetti abbiamo aperto gli orizzonti e dato forma alle nostre congetture, e quindi giunti a un punto d'accordo pur mantenendo le nostre idee.. grazie all'impegno impiegato da zio e nipote gli utenti del forum di filmup possono finalmente dormire sonni tranquilli
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Mi rincresce, ma io non ho cambiato di una sola virgola i postulati iniziali, anzi, implacabilmente, li ho radicalizzati. Provare per credere.
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 21:38 |
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Questo è un vero sofismo! Mettiamola come vuoi allora, nemmeno io ho cambiato di una virgola l'idea che avevo in partenza, semmai ho solo sviluppato un'argomentazione che va oltre ciò. Mi sembra che si sia creata da entrambi i lati un dibattito che ha toccato moltissimi temi, senza per questo modificare i postulati di nessuno! Rimangiati quello che hai detto prima allora
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René Descartes |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
| | Inviato: 21-08-2006 23:19 |
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quote:
In data 2006-08-21 18:09, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-21 17:35, Cronenberg scrive:
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In data 2006-08-21 17:27, AlZayd scrive:
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In data 2006-08-21 16:58, Cronenberg scrive:
L'assunto da me in parte condiviso e la maniera acerrima in cui lo sostieni
"Non più nel centro dell'oceano, ma l'oceano al centro dell'uomo".
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Su questo ovviamente non concordo. Con questa concezione lk'oceano ci schiaccerebbe. Bisogna lasciare la libertà di uscire ed entrare. Le certezze distruggono la creatività. Le certezze ai pseudo artisti. L'artista vero non postula, crea.
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Sì, insomma la massima è variamente interpretabile, io la leggo così: "il nostro punto di riferimento, l'oceano blu intorno a noi, di cui noi diveniamo il suo punto di riferimento anzichè lui il nostro".
Quindi interscambiabile.
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Bruno Dumont
|
Beh.., non sei il solo a leggerla così.
Passa alla SIAE!
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ahah, ma sono due puri deliri di matrice altrettanto delirantemente diversa! Tu stai parlando di arte? Io dell'oceano pacifico!
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