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Autore Blade Runner
Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 08-02-2007 14:11  
quote:
In data 2007-02-08 13:48, mescal scrive:
Non ho capito, bisognerebbe moderare chi non gli piace Blade Runner(come ai tempi di Lady in the Water e Black Dahlia)?



Ah ecco mescal che interviene proditoriamente e in maniera surrettizia nella discussione su Blade Runner.
Grazie per avere espresso la tua opinione, mescal, l'ho trovata interessante e densa di spunti di riflessione.
Grazie.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 08-02-2007 14:16  
quote:
In data 2007-02-08 14:11, Schizobis scrive:
quote:
In data 2007-02-08 13:48, mescal scrive:
Non ho capito, bisognerebbe moderare chi non gli piace Blade Runner(come ai tempi di Lady in the Water e Black Dahlia)?



Ah ecco mescal che interviene proditoriamente e in maniera surrettizia nella discussione su Blade Runner.
Grazie per avere espresso la tua opinione, mescal, l'ho trovata interessante e densa di spunti di riflessione.
Grazie.


no, è che davvero non ho capito cosa intendessi dicendo che "non si era mosso un dito", mi sembra una terminologia un po' equivoca... Con la frase che hai quotato intendevo semplicemente sollecitare un chiarimento.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 08-02-2007 14:30  
quote:
In data 2007-02-08 14:16, mescal scrive:
quote:
In data 2007-02-08 14:11, Schizobis scrive:
quote:
In data 2007-02-08 13:48, mescal scrive:
Non ho capito, bisognerebbe moderare chi non gli piace Blade Runner(come ai tempi di Lady in the Water e Black Dahlia)?



Ah ecco mescal che interviene proditoriamente e in maniera surrettizia nella discussione su Blade Runner.
Grazie per avere espresso la tua opinione, mescal, l'ho trovata interessante e densa di spunti di riflessione.
Grazie.


no, è che davvero non ho capito cosa intendessi dicendo che "non si era mosso un dito", mi sembra una terminologia un po' equivoca... Con la frase che hai quotato intendevo semplicemente sollecitare un chiarimento.



Nel senso che io capisco che un film possa piacere o non piacere, per carità.
Quello che non riesco a comprendere è una affermazione pregiudiziale, del tipo "Blade Runner è senza regia" che non sta nè in cielo nè in terra. Mi sorprende il fatto che gi unici interventi in questa distruzione sistematica e proditoria di un film come Blade Runner, sono stati:

1) Schizobis vai a cagare perche "Do Androids" è un grande libro di fantascienza
2) Schizobis sei un intollerante perchè chi non la pensa come te è un cretino

...allora se tu consenti, trovandoci in un sito di Cinema, e non di infissi e dolciumi, condividerai, spero, le mie perplessità...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 08-02-2007 14:40  
quote:
[i]In data 2007-02-08 12:59,
Il talento visionario di Ridley Scott ha trasformato

Blade Runner resta un grandissimo film proprio per le grandi capacità registiche di Scott.




Cosa di cui tu non hai affatto parlato.
Devi ancora dimostrare queste grandi capacità registiche , finora hai parlato (ennesima volta) di scenografie, sceneggiatura, fotografia e tutti quegli elementi che precedono la parte unica del Cinema, ossia quando si filma e si monta la pellicola.
Sono dichiarazioni grottesche di uno che è intento a dimostrare una tesi inesistente, che mai ha dimostrato. Ben lungi.
Quando vorrai smentirci crivi qualcosa magari eh...

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 08-02-2007 14:54  
Ma guarda che le critiche di Quilty, condivisibili o meno che siano, non sono del tutto campate in aria... Lui parla di regia facendo in realtà riferimento ad una specifica concezione della regia, e cioè una regia che trasmetta le proprie idee attraverso un particolare uso del linguaggio cinematografico e del montaggio. Scott è un regista che sicuramente ha in qualche modo innovato dal punto di vista della regia, ma nel senso che più che a una regia "significante" che è quella che probabilmente piacerebbe a Quilty, punta su una regia "effettistica", cosa che mette un po' in crisi un certo tipo di critica cinematografica... insomma usa le inquadrature in funzione del loro effetto estetico ed emotivo, delle sensazioni che attraverso esse può provocare nello spettatore. A mio avviso proprio per questo è un regista molto importante, perché il cinema commerciale odierno è il prodotto di una trasformazione della forma cinematografica che è rappresentata in maniera molto più emblematica da Scott che da Spielberg e Lucas. L'estetica di Scott è parente stretta di quella pubblicitaria, non a caso ne ha fatta molta. Però bisogna capire che la finalità di questo tipo di cinema è essenzialmente quella di narrare una storia e di provocare delle emozioni, una missione che in Blade Runner Scott è riuscito a portare egregiamente a termine, creando un racconto che si è stampato nell'immaginario collettivo. Di sicuro Blade Runner non è una ciofeca, in questo senso. Non so comunque quanto sono d'accordo sul fatto che sia un capolavoro, per dire questo aspetto che esca il nuovo dvd...

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 08-02-2007 15:30  
posso?
da umile spettatrice completamente ignorante in fatto di regia, sceneggiature e argomenti strettamente legati a un "fare un film" (in una parola di "cinema"), posso dire perchè per me blade runner è un ottimo film.
penso che dipenda molto dalla scelta degli attori, perchè rutger hauer è stato capace di trasmettere molto, come sean young. forse non tutti si saranno identificati, ma immagino che molti si saranno sentiti toccati da quel tipo di recitazione (soprattutto, per quanto mi riguarda, da rutger). pure gli scenari secondo me sono stati perfetti, le luci e le musiche non potevano essere più azzeccate. magari, come dice qualcuno, esaminando le cose più dettagliatamente (la regia o la sceneggiatura) si possono notare errori, banalità, però a me pare che globalmente il film sia più che riuscito.
poi, io ho letto nemmeno un annetto fa il libro di dick e mi è piaciuto. la mediocrità io nn la vedo, ma ripeto pure qui i gusti sono gusti. ho visto, invece, la genialità di un autore nello scrivere un libro che probabilmente nessun altro avrebbe mai potuto partorire. questo e il romanzo in se e per se, rende sicuramente non mediocre il libro, chiaramente dal mio punto di vista.

si può discutere (magari però in toni più pacati) se sia o meno un capolavoro, ma il film se nn ricordo male è stato girato agli inizi degli anni 80, giusto? sono passati 20 e passa anni, e se ne parla ancora. se facesse schifo, se fosse alla stregua di molti altri, credo che sarebbe finito nel dimenticatoio...


[ scusate l'intrusione, adesso ritorno da dove sono venuta ]
_________________
L'uomo è il peggior nemico di sè stesso


[ Questo messaggio è stato modificato da: mulaky il 08-02-2007 alle 15:34 ]

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pensolo

Reg.: 11 Gen 2004
Messaggi: 14685
Da: Genova (GE)
Inviato: 08-02-2007 15:52  
quote:
In data 2007-02-08 14:54, mescal scrive:
Ma guarda che le critiche di Quilty, condivisibili o meno che siano, non sono del tutto campate in aria... Lui parla di regia facendo in realtà riferimento ad una specifica concezione della regia, e cioè una regia che trasmetta le proprie idee attraverso un particolare uso del linguaggio cinematografico e del montaggio. Scott è un regista che sicuramente ha in qualche modo innovato dal punto di vista della regia, ma nel senso che più che a una regia "significante" che è quella che probabilmente piacerebbe a Quilty, punta su una regia "effettistica", cosa che mette un po' in crisi un certo tipo di critica cinematografica... insomma usa le inquadrature in funzione del loro effetto estetico ed emotivo, delle sensazioni che attraverso esse può provocare nello spettatore. A mio avviso proprio per questo è un regista molto importante, perché il cinema commerciale odierno è il prodotto di una trasformazione della forma cinematografica che è rappresentata in maniera molto più emblematica da Scott che da Spielberg e Lucas. L'estetica di Scott è parente stretta di quella pubblicitaria, non a caso ne ha fatta molta. Però bisogna capire che la finalità di questo tipo di cinema è essenzialmente quella di narrare una storia e di provocare delle emozioni, una missione che in Blade Runner Scott è riuscito a portare egregiamente a termine, creando un racconto che si è stampato nell'immaginario collettivo. Di sicuro Blade Runner non è una ciofeca, in questo senso. Non so comunque quanto sono d'accordo sul fatto che sia un capolavoro, per dire questo aspetto che esca il nuovo dvd...



E qui mi accodo.
Scott a mio modesto parere a mostrato le sue qualità registiche più in film come "I Duellanti" ma anche in "Alien".
Sicuramente in Blade Runner ha i suoi meriti...ma come fa notare mescal o ha fatto notare anche Quilty viene supportato dalla messa in scena. Di qualità registiche nel senso stretto del termine..ne denota poche..come poi ha coerentemente dimostrato lungo l'arco della sua carriera.
_________________
Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io"

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 08-02-2007 16:03  
quote:
In data 2006-10-22 16:47, Quilty scrive:
quote:
In data 2005-09-27 23:38, sandrix81 scrive:
ebbene, qualcuno me ne parli.

a questo punto, sono quasi disposto a pagare!




Rivisto oggi.
Secondo me puoi puntarci sopra un milione di dollari e andare a letto tranquillamente, perchè in questo "film" non c'è praticamente nulla.
Esecuzione di una bellissima sceneggiatura -e basta!





Io sto contestando questo giudizio.
Dire che in questo film non c'è assolutamente nulla è una immane minchiata.
Posso darvi ragione su parte della produzione seguente di Ridley Scott.
Ma fino a Blade Runner, Ridley Scott è un grande regista.

L'immagine finale del replicante che stringe a sè una colomba non è la semplice esecuzione di una sceneggiatura.
Il colloquio tra Sean Young e Harrison Ford in campo controcampo e poi le due figure insieme al piano idem

ma che ve lo dico a fare...?

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 09-02-2007 09:49  
quote:
In data 2007-02-08 16:03, Schizobis scrive:
ma che ve lo dico a fare...?

ce lo dici perché hai bisogno di trovare una giustificazione al fatto che la visione del film in questione ti abbia sollazzato. ma nulla di quello che hai scritto giustifica (parlo per me ovviamente) anche il solo pensiero alla parola capolavoro.
trovo invece più interessante il post di mescal, seppure non condivida neanche lì. ridley scott sarebbe un innovatore perché fa immagini belle? come a dire, per andare avanti torniamo indietro.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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rockyeye


Reg.: 31 Gen 2007
Messaggi: 105
Da: catania (CT)
Inviato: 09-02-2007 09:56  
io sinceramente preferisco la versione originale..e non la director's cut...forse per un semplice valore affettivo....Adoro la voce di Ford fuori campo...e poi trovo più coerente il fatto che Deckard sia umano e non un replicante...Comunque....lo trovo un capolavoro...Credo che me lo ricomprerò in dvd, anche se è la director's cut (comunque mi terrò stretta la mia vhs!!)

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ermejofico

Reg.: 17 Ago 2005
Messaggi: 662
Da: roma (RM)
Inviato: 09-02-2007 11:00  
quote:
In data 2007-02-08 14:54, mescal scrive:
Ma guarda che le critiche di Quilty, condivisibili o meno che siano, non sono del tutto campate in aria... Lui parla di regia facendo in realtà riferimento ad una specifica concezione della regia, e cioè una regia che trasmetta le proprie idee attraverso un particolare uso del linguaggio cinematografico e del montaggio. Scott è un regista che sicuramente ha in qualche modo innovato dal punto di vista della regia, ma nel senso che più che a una regia "significante" che è quella che probabilmente piacerebbe a Quilty, punta su una regia "effettistica", cosa che mette un po' in crisi un certo tipo di critica cinematografica... insomma usa le inquadrature in funzione del loro effetto estetico ed emotivo, delle sensazioni che attraverso esse può provocare nello spettatore. A mio avviso proprio per questo è un regista molto importante, perché il cinema commerciale odierno è il prodotto di una trasformazione della forma cinematografica che è rappresentata in maniera molto più emblematica da Scott che da Spielberg e Lucas. L'estetica di Scott è parente stretta di quella pubblicitaria, non a caso ne ha fatta molta. Però bisogna capire che la finalità di questo tipo di cinema è essenzialmente quella di narrare una storia e di provocare delle emozioni, una missione che in Blade Runner Scott è riuscito a portare egregiamente a termine, creando un racconto che si è stampato nell'immaginario collettivo. Di sicuro Blade Runner non è una ciofeca, in questo senso. Non so comunque quanto sono d'accordo sul fatto che sia un capolavoro, per dire questo aspetto che esca il nuovo dvd...

Non sono del tutto persuaso nemmeno io. Infondo gli spettatori abbassavano la testa quando i primi treni del cinema imboccavano la galleria...non penso che su questo Scott abbia innovato particolarmente. Si può forse dire che, come Lucas, ha rivalutato una componente spettacolare che il cinema aveva un po' snobbato negli anni immediatamente precedenti.
Per quanto riguarda gli argomenti di Quilty, penso che la separazione di filmico e profilmico possa essere ancora utile in qualche caso in sede di analisi ma che non possa dare alcun contributo al giudizio di valore del film che resta un'opera collettiva.
_________________
"Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?"

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 09-02-2007 12:22  
Credo ci siano grossi problemi nella definizione del termine "regia". perchè se continuiamo a menarla col fatto che Blade Runner è un film senza regia, vuol dire che la definizione è quantomeno nebulosa.

La regia è messa in scena.
Lo zero assoluto della messa in scena è, per esempio, la soap opera televisiva.

Il cinema è soprattutto sguardo.
A volte ce ne accorgiamo, o meglio l regista fa di tutto per farsene accorgere.
A volte non ce ne accorgiamo, o meglio il linguaggio cinematografico è volontariamente ben nascosto.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 09-02-2007 12:33  
In Blade Runner sono innumerevoli i segni che producono senso.
Per esempio il lavoro di luce e ombra che fa Ridley Scott è messainscena, ossia regia.
La presenza della luce edella ombra, di ciò che si intravede e di ciò che rimane nell'ombra si trasforma in ambiguità dei personaggi. Lo sguardo di ridley Scott non è diretto, è obliquo, perchè il regista sa che, per esempio, Harrison Ford è in realtà un replicante.

La stessa insistenza nel mostrare l'occhio (all'inizio, nel test Voigt Kamp, quelli artificiali dello scienziato asiatico, il modo di uccidere dei replicanti schiacciando i bulbi oculari, gli occhiali spedssi del padre inventore) rimanda alla produzione di un senso: quello della centralità della visione, asse portante dello sguardo registico di Ridley Scott.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 09-02-2007 12:37  
Quilty e Sandrix fanno fatica a vedere quello che c'è perchè sono andati troppo oltre nella esasperazione della estetica.
Il problema è proprio quello centrale della visione. Ridley Scott inquadratura dopo inquadratura, riesce a segmentare abilmente lo spazio visivo, trasforma il tempo esteriore in tempo interiore.
E' vero che ogni tecnica rimanda auna metafisica, ma ragazzi state attenti al dominio dell'estetica perchè rischiate di confondere Blade Runner in una soap opera.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 09-02-2007 16:05  
Non sostengo che Ridley Scott faccia semplicemente "immagini belle", penso che nel suo cinema abbia una rilevanza fondamentale l'effetto, e l'esperienza spettatoriale, intesa in senso emotivo ed "epidermico", e che oggi questo aspetto prevalga fortemente, nella maggior parte della produzione commerciale, su quello della produzione di senso.
Lucas invece lo vedo ancora, al di là dell'abbondante uso di effetti speciali, come un cineasta classico, basta vedere il suo più recente capitolo di guerre stellari, che è puro John Ford, con spruzzate di Ejzenstein e Kurosawa...

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